C’è stata una grande partecipazione popolare da parte dei matelicesi per l’apertura del Giubileo a livello diocesano, sabato pomeriggio nella cattedrale di San Venanzo di Fabriano. Presenti infatti non sono stati solo i sacerdoti e i religiosi matelicesi, ma anche un’ottantina ragazzi tra scout e alunni del catechismo, le confraternite di San Giovanni Decollato, del Santissimo Sacramento e della Madonna Addolorata, le pia unione di Sant’Antonio Abate e l’Unitalsi. Tra le autorità poi anche il sindaco Denis Cingolani e il presidente del consiglio comunale Sauro Falzetti, seduti accanto ai primi cittadini di Fabriano, Cerreto d’Esi, Genga e Sassoferrato. Il rito è stato presieduto dal vescovo emerito Giancarlo Vecerrica, anziché dall’arcivescovo Francesco Massara, assente per malattia, in una chiesa stracolma di persone giunte dai vari centri della diocesi. "Si è trattato di una celebrazione davvero intensa e festosa – ha dichiarato don Ruben Bisognin, parroco di Regina Pacis e della concattedrale di Santa Maria –, in alcuni momenti addirittura confusionaria per la tanta gente, ma bene così perché fa pensare proprio al gusto e alla gioia della vita. Tra i presenti c’erano davvero tantissimi matelicesi, le varie confraternite e associazioni e questo fa capire l’importanza della fede a Matelica. Ora possiamo continuare a vivere questo anno di grazia, anche per altre proposte che avremo anche a livello cittadino a cominciare dal mese di febbraio in cattedrale".
Matteo Parrini