Si spoglia sempre più di attività il centro storico di Recanati. È di quest’ultimo mese la chiusura dell’unico minimarket, "La dispensa di Nada", all’incrocio fra via Falleroni e corso Persiani. In via Calcagni, ha chiuso i battenti "Dritto e rovescio", negozio di riparazione e creazione di articoli di abbigliamento e arredamento per la casa. Al suo posto, andrà il "compro-oro" che si trovava a pochi metri. Pochi mesi fa ha chiuso un negozio di abbigliamento per bambini. Tutte le soluzioni proposte dalla precedente amministrazione, dalla creazione di una piattaforma per la vendita online, il bando di idee per la rivitalizzazione del centro storico, l’aiuto per il pagamento dei canoni di locazione dei locali sfitti, hanno sortito purtroppo uno scarso successo. All’inizio di maggio, la giunta Bravi aveva anche approvato la convenzione – con scadenza fine 2027 – per la rigenerazione urbana del centro con la società Cethegusta. In particolare si prevedeva la partecipazione alla campagna di internazionalizzazione degli eventi dedicati al tema delle Radici nel 2024 e alla candidatura dei Luoghi leopardiani a Patrimonio Unesco. Che fine hanno fatto questi progetti?
Asterio Tubaldi