"Erano appena 15 minuti che eravamo entrati in discoteca, io ei miei tre amici non stavamo facendo nulla ma i bodyguard ci hanno fissato e poi spinto fuori dicendo che c’erano ordini dall’alto. Non mi era mai successo prima credo che il motivo fosse che eravamo quattro marocchini". A parlare è Amine Jalal, 24enne, operaio edile residente Fabriano e da 14 anni in Italia. L’episodio sarebbe avvenuto sabato alle 2,30 alla discoteca Much more di Matelica dove sono intervenuti anche i carabinieri. "Alla nostra richiesta di spiegazioni ci hanno detto che eravamo un pericolo per la discoteca. È assurdo non ci hanno voluto nemmeno ridare i soldi" aggiunge l’amico Anouar Feth anche lui residente a Fabriano. "Dentro c’era la mia ragazza e altre nostre amiche con cui stavamo parlando quando sono intervenuti i buttafuori. Sono rimaste di stucco. Lo riteniamo profondamente ingiusto - aggiunge Amine Jalal -. Pochi minuti prima avevamo pagato 18 euro di ingresso e 4 di guardaroba che per noi sono due ore di lavoro. Abbiamo chiamato i carabinieri per avere indietro i nostri soldi".
Diversa la versione del titolare della discoteca Riccardo Antonelli: "Nessun motivo razziale, la nostra discoteca è frequentata abitualmente anche da stranieri. Io non ero presente ma mi hanno riferito che quei ragazzi stavano dando fastidio ad altre persone. Sono stati per questo invitati ad uscire come si fa sempre in questi casi. Poi so che fuori hanno protestato per il biglietto ma abbiamo spiegato che non possiamo ridare indietro soldi, ma inviando una mail avremmo vagliato e fatto avere il rimborso".