MARTINA DI MARCO
Cronaca

Allarme furti in centro storico. Sei locali nel mirino dei ladri, bottino magro e danni in serie

Colpo a segno al ristorante Sugo in via Gramsci: spariscono 300 euro dalla cassa. Falliscono i tentativi da Fabric, L’Angolo del gusto, Mon Amour, Very n’Ice e Giometti.

Allarme furti in centro storico. Sei locali nel mirino dei ladri, bottino magro e danni in serie

Notte di ruberie e manomissioni quella tra domenica e lunedì nel centro storico di Macerata. Sulla scia delle già numerose denunce dei giorni scorsi, altre attività sono finite nel mirino dei malviventi, con sei nuovi tentavi di furto. L’unico locale ad aver subìto fino in fondo le angherie dei ladri è il ristorante Sugo in via Gramsci. "Abbiamo chiuso domenica sera intorno all’una. Quando sono arrivato questa (ieri, ndr) mattina ho subito controllato l’ingresso – racconta il titolare Piero Pallotta –: la porta principale è rimasta intatta, ma sono riusciti a entrare dalla parte del dehor in via De Vico, tagliando le tende e scollando il vetro dai cardini". Un danno ingente alla struttura, oltre alla scomparsa del fondo cassa. "Sono stati rubati circa trecento euro – continua Piero –, ma non sono state toccate le mance. Per quanto riguarda le bottiglie e le attrezzature che teniamo in cucina, non manca nulla. Per noi è il primo furto, nel periodo della precedente gestione ci sono stati un paio di tentativi ma mai portati a termine. Abbiamo un allarme che viene attivato tutte le sere, la sfortuna ha voluto che ieri non lo fosse perché, per motivi personali, non ero presente in orario di chiusura".

Per le altre attività solo tentativi, fortunatamente non andati a buon fine. "Fino a domenica sera non ho notato strani movimenti – afferma Edoardo Salvioni della libreria Giometti&Antonello, al piano terra di Palazzo degli Studi –. Questa (ieri, ndr) mattina invece ho visto uno sgretolamento del legno della porta vicino alla serratura. Ho già fatto una segnalazione alla questura per visionare la telecamera esterna, noi non ne abbiamo una per il locale perché ci siamo sempre affidati al buon senso delle persone. Vista la situazione, però, qualche controllo notturno in più sarebbe utile". Poi sdrammatizza: "Il nostro capitale è dato dai libri, sarebbe un bottino difficile da trasportare". Ma le manomissioni non si fermano qui. "Hanno provato a forzare la finestra laterale – racconta infatti Laura Di Tanoni, titolare del bar Mon Amour in viale Trieste –, l’hanno leggermente scardinata, ma i perni hanno fatto in modo che non si aprisse abbastanza. Sul mobile vicino è caduta qualche bottiglia, segno che il vetro ci ha sbattuto, ma nulla di più". A seguito delle numerose segnalazioni circolate nella mattina di ieri, anche il titolare del pub Fabric (in vicolo Ferrari) è arrivato a controllare, riconoscendo subito il tentato scassinamento. "La prima cosa che ho fatto è stata spingere la porta per capire se fosse aperta – dichiara Riccardo Carotti –, ma era ancora ben chiusa. Quando ho inserito la chiave, invece, mi sono accorto delle forzature vicino alla toppa. Ci hanno provato m senza successo, forse la luce della telecamera interna attiva li ha spaventati".

Stessa modalità d’azione anche per il negozio di alimentari L’Angolo del gusto, poco distante dal Fabric. "Hanno scardinato la parte in ferro sottostante la vetrina in via Armaroli – afferma la titolare Daniela Natali –, lasciando segni evidenti anche vicino alla serratura sulla porta d’ingresso, ma senza entrare. Qualche mese fa ho cambiato la vetrina dopo averla trovata rotta, ma non credo si trattasse di un tentativo di furto: questo è il primo caso". Aggiunge poi, sulla sicurezza del negozio: "Non abbiamo installato telecamere o allarmi, ma vista la situazione mi attiverò per mettere qualcosa". Tentativo fallito anche per la Gelateria Very n’Ice in via Tommaso Lauri. Sugli episodi dell’altra notte sta indagando la polizia, che ha effettuato una serie di rilievi all’interno di Sugo.