REDAZIONE MACERATA

"Allarme baby gang, guardie private in centro"

I residenti e i commercianti di corso Dalmazia denunciano la presenza di baby gang che mettono a repentaglio la sicurezza e il commercio. Si organizzano con vigilanza privata e chiedono telecamere al Comune per contrastare il problema.

I residenti e i commercianti di corso Dalmazia denunciano la presenza di baby gang che mettono a repentaglio la sicurezza e il commercio. Si organizzano con vigilanza privata e chiedono telecamere al Comune per contrastare il problema.

I residenti e i commercianti di corso Dalmazia denunciano la presenza di baby gang che mettono a repentaglio la sicurezza e il commercio. Si organizzano con vigilanza privata e chiedono telecamere al Comune per contrastare il problema.

Le baby gang padrone di corso Dalmazia, i residenti e i commercianti sono stanchi di subire e di perdere clienti che hanno paura ad affacciarsi da quelle parti il sabato e si organizzeranno con la vigilanza privata.

"Si percepisce una situazione insostenibile, di pericolo, durante alcune ore del sabato, che si è tradotta in un timore crescente dei clienti che non si sentono più al sicuro nel frequentare i negozi". È quanto denuncia l’associazione Viviamo Civitanova, che ha raccolto dai negozianti di corso Dalmazia la richiesta di una maggiore sorveglianza da parte delle forze dell’ordine "Ma intanto – spiega la presidentessa Manila Gironacci (nella foto) – decidono di passare all’azione sulla sicurezza rivolgendosi a noi come associazione, sensibile al tema, e faremo i primi passi insieme. Crediamo che la cooperazione sia la strada più giusta, quindi il servizio di pattugliamento privato a supporto delle attività commerciali e in appoggio alle forze dell’ordine è una delle strade da seguire quando se ne ravvisa la necessità".

Il problema è quanto accade da tempo in corso Dalmazia dove si ritrovano gruppetti di ragazzi, spesso provenienti da fuori città "e protagonisti – spiega – di schiamazzi, aggressioni verbali e fastidi nei confronti dei coetanei civitanovesi e tutto questo ostacola il commercio e il quieto vivere. Per il principio su cui si fonda l’associazione, e per il rispetto di chi lavora o decide di essere in quel momento cliente, si è deciso di essere collaborativi affinché si trovi una soluzione, coscienti che anche con il massimo sforzo i carabinieri e le altre forze dell’ordine, non sarebbero in grado di stazionare per un intero pomeriggio in quel tratto del corso".

Segnala inoltre che in quella zona del centro mancano le telecameree e l’associazione si fa portavoce per chiedere al Comune "di continuare il progetto della città sicura, coprendo le vie mancanti con l’istallazione degli impianti della videosorveglianza, perché i soldi spesi in maniera più giusta sono quelli per il sociale e per la sicurezza".

Le strade per le quali viene invocato più controllo sono le vie Carena e della Nave, Conchiglia, Duca degli Abruzzi e corso Dalmazia. "La situazione – conclude Gironacci – va risolta prima che sfugga di mano, prima che diventi invivibile. È necessaria una collaborazione continua tra residenti, che invitiamo a passeggiare sempre di più in quel tratto, e con i negozianti della zona, i primi a percepire quanto accade sui marciapiedi".

l. c.