Alberghi pieni, ma ancora non c’è il boom

Lo rivelano i dati della tassa di soggiorno. Civitanova peggio di Porto Recanati, ma meglio di Potenza Picena. Ora la stagione entra nel clou

Alberghi pieni, ma ancora non c’è il boom

Alberghi pieni, ma ancora non c’è il boom

L’incasso della tassa di soggiorno termometro del trend turistico e a Civitanova il primo semestre del 2024 ha fatto registrare un introito di 38.126 euro. L’anno prima sono stati 89mila euro nell’arco dei dodici mesi.

Sono dati registrati, alla data del 30 giugno, dal sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici (Siope), che rileva gli incassi e i pagamenti effettuati dai tesorieri delle amministrazioni pubbliche. Civitanova fa peggio di Porto Recanati (che incassa 58.235 euro) e meglio di Porto Potenza (ferma a 11.248 euro) mentre non è possibile fare il confronto con Porto Sant’Elpidio, che la tassa di soggiorno la applica solo due mesi l’anno, a luglio e agosto, e nemmeno con il capoluogo perché a Macerata hanno deciso di non applicare il balzello su turisti.

Quanto al mese di luglio, fino all’11 gli incassi rilevati dal sistema sono stati di 7.800 euro a Civitanova, dove la tariffa giornaliera della tassa di soggiorno va da un minimo di 1 euro a un massimo di 1,50, a seconda delle categoria della struttura in cui si alloggia, a Porto Recanati da 0.75 a 2,15 euro fino a un massimo di dieci pernottamenti consecutivi e a Potenza Picena da uno a due euro, a seconda delle stelle dell’alloggio e fino a un massimo di sette notti consecutive. La tassa viene incassata dagli operatori di alberghi, B&B o campeggi e poi mensilmente versata ai Comuni.

La somma a oggi in bilancio a Civitanova – benché si attenda l’apporto dei vacanzieri di luglio e agosto – non fa presagire un boom di presenze, ma la città paga la scarsa capacità ricettiva, dovuta anche alla carenza di camping sul territorio comunale e alla tendenza edilizia degli ultimi anni a trasformare gli hotel in complessi residenziali, in scia al forte sviluppo del mercato del mattone.

Ma le strutture ricettive lavorano bene e alcune sono sold out fino alla fine di agosto. È il caso dell’hotel Velus, affacciato sul lungomare nord. "Come ogni stagione, siamo sempre pieni, a parte qualche camera libera tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, poi tutto prenotato" conferma Stefano Mei, titolare del Velus, e rivela che "il picco di prenotazioni per l’estate c’è stato tra gennaio e marzo. Adesso invece si sono fermate. Che tipo di turista arriva? Civitanova è stata colonizzata dagli umbri, che stanno comunque scoprendo anche le città vicine, per esempio Porto Potenza, ma da me vengono anche clienti dell’interno del Maceratese e hanno tutti una età media superiore ai 50 anni. Insomma, non siamo solo movida".

Lorena Cellini