Macerata, 7 aprile 2018 – I carabinieri della stazione di Appignano, coadiuvati dai colleghi di Corridonia e Cingoli, hanno arrestato due cittadini albanesi, un 28enne residente a Macerata con precedenti e il cognato, 21enne, incensurato, residente pure a Macerata, per atti persecutori e lesioni aggravate.
Tutto inizia quando l’ormai ex convivente del 28enne albanese inizia una relazione sentimentale con un italiano. Allo straniero la cosa non va giù e inizia una serie di atti minacciosi e persecutori sia verso l’ex compagna che verso il nuovo compagno della donna.
Scattano le denunce nei suoi confronti, ma ciò non basta a placare il rancore dell’ex.
L’epilogo nella serata di ieri, quando l’albanese, con la complicità del connazionale, aggredisce brutalmente, utilizzando anche un attrezzo in ferro, il nuovo compagno dell’ex convivente, un italiano 43enne della zona.
L’uomo finisce in ospedale per policontusioni e ne avrà per 30 giorni.
I carabinieri di Appignano, intervenuti dopo l’aggressione, ricevute le prime notizie, si mettono subito all’opera e inizano le ricerche con l’ausilio dei colleghi di Corridonia e Cingoli. In breve tempo riescono a identificare il complice e dopo poco il 28enne viene rintracciato nei pressi dell’abitazione, mentre il complice poco distante. Nell’auto dell’uomo viene recuperata la spranga in ferro, un attrezzo di 70 centimetri e del peso di oltre 2 chilogrammi, solitamente utilizzato dai camionisti per lo smontaggio dei bulloni per il cambio degli pneumatici. L’arnese viene sequestrato.
I due sono stati arrestati: il 28enne con l’accusa di stalking e lesioni, mentre il complice per lesioni in concorso.