
di Lorenzo Monachesi
L’ex arbitro Maurizio Mattei, 78 anni, è morto ieri pomeriggio al Covid center di Civitanova, dove era ricoverato da alcuni giorni. Il suo fisico aveva inizialmente reagito alle cure, ma all’improvviso le condizioni sono irrimediabilmente peggiorate. Il nome di Mattei è legato al calcio come arbitro ad alti livelli. A 34 anni aveva esordito in serie A nel match Como-Bologna del 21 marzo 1976 e a 45 anni si era congedato nella partita Verona-Juventus del 10 maggio 1987: nella massima serie aveva diretto 125 gare e in B gli erano state affidate 113 partite. Una volta conclusa la carriera, era rimasto nell’ambiente, diventando dirigente arbitrale in D e in C, fino a quando, nel 2005, gli era stato affidato l’incarico di designatore arbitrale di A e B. Dal 1997 al 2004, era stato anche osservatore degli arbitri Uefa. "Ricordo come se fosse oggi – va indietro nel tempo Gilberto Sacchi, presidente della sezione maceratese arbitri –, quando ho frequentato il corso diretto proprio da Maurizio. Lui è stato il faro della sezione e dietro di lui sono cresciuti tanti giovani, del resto era un motivatore come pochi ed è stato un arbitro bravissimo, tanto da avere ricevuto l’ambito Premio Mauro. È stato un punto di riferimento per tutti noi e la sua scomparsa è una gravissima perdita". Mattei ha continuato la tradizione degli arbitri maceratesi ad alti livelli. "Prima Jonni e poi Mattei – ricorda l’avvocato Giancarlo Nascimbeni – hanno fatto sì che Macerata avesse due grandi arbitri dagli anni ’50 al 1987, entrambi sono stati designatori ed entrambi hanno fatto crescere tanti giovani". Le sue direzioni di gara sono state sempre contraddistinte dalla vicinanza all’azione. "In effetti – aggiunge Nascimbeni –, era sempre nel vivo dell’azione sfruttando le doti di atleta, lo ricordo quando brillava nel mezzofondo ai campionati studenteschi in rappresentanza dell’istituto tecnico commerciale". La sua carriera rappresenta un esempio per i giovani che si affacciano al calcio nella veste di arbitro. "Aveva ancora molto da dire in questo settore, specialmente per i più giovani. Macerata – conclude Nascimbeni – ha ora un arbitro in A e al nostro Juan Luca Sacchi (figlio di Gilberto) dico di prendere esempio da Jonni e da Mattei, perché possa raggiungere ulteriori e prestigiosi palcoscenici". Mattei lascia la moglie Elisabetta e i figli Susanna e Lorenzo, quest’ultimo ha continuato la tradizione paterna ma nella pallavolo: dal 2015 è arbitro di serie A.