"Soffriamo ancora di quei cali che ci contraddistinguono a livello negativo da inizio stagione e avremmo dovuto essere più lucidi sulle scelte d’attacco, specie nel quarto e quinto set". Valerio Lionetti, coach della Cbf Balducci, indica gli aspetti negativi emersi nella partita esterna contro Busto Arsizio che al tie break ha strappato la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia di volley femminile di A2. "Loro hanno fatto un’importante fase di muro difesa che ci ha messo in difficoltà".
Di nuovo la squadra ha accusato degli alti e bassi che sono fin troppo penalizzanti per chi punta a essere una protagonista assoluta della stagione. "Ancora – dice il tecnico – non abbiamo costanza che in campionato fa la differenza quindi bisogna lavorare per poter avere più continuità. Lo faremo sempre meglio, però oggi abbiamo visto che le squadre di alta classifica sono queste e bisogna lottare in modo diverso". C’è anche un altro aspetto: è il terzo scontro diretto perso dalle maceratesi perché alla gara contro Busto Arsizio si aggiungono le battute a vuoto in campionato nelle partite contro San Giovanni in Marignano e Messina, l’unico scontro diretto vinto è stato quello contro Brescia. Anche sotto questo profilo si attendo dei progressi per potere pensare in grande.
Tornando alla Coppa Italia, c’è spazio per i rimpianti. "C’è molto rammarico – riconosce la palleggiatrice Asia Bonelli – per il tie break, la partita è stata un po’ dai molteplici volti, alcuni set più dalla parte nostra, altri meno perché abbiamo preso troppi filotti, tanti errori insieme". La schiacciatrice Alessia Fiesoli guarda avanti. "A caldo – dice – siamo dispiaciute ma siamo consapevoli che abbiamo messo in campo una buona pallavolo e quindi dobbiamo ripartire da qua per fare il nostro meglio in campionato. Abbiamo messo forse un po’ meno aggressività alla fine del quarto set e nel tie break, ecco cosa ci è mancato".