Addio al prof Rossano Cicconi: "Mente lucida e uomo generoso"

La provincia piange la scomparsa di Rossano Cicconi, professore di lettere e studioso di storia locale. Amato per la sua gentilezza e il suo sapere, lascia un vuoto nella comunità.

Addio al prof Rossano Cicconi: "Mente lucida e uomo generoso"

La provincia piange la scomparsa di Rossano Cicconi, professore di lettere e studioso di storia locale. Amato per la sua gentilezza e il suo sapere, lascia un vuoto nella comunità.

L’intera provincia piange il tolentinate Rossano Cicconi (foto), professore di lettere in pensione, ricercatore, grande studioso di storia locale e autore di libri che portavano alla luce i tesori del territorio. E cittadino onorario di Serrapetrona e Caldarola per le sue scoperte e i suoi scritti. Se n’è andato ieri alle 9, a 79 anni. La comunità si stringe alla moglie Maria Antonietta, ai due figli Annalisa (anche lei insegnante) e Giuseppe e ai nipoti. Il funerale si svolgerà oggi alle 15 nella chiesa dello Spirito Santo, la camera ardente sarà allestita dalle 8 nella casa funeraria Rossetti. Rossano Cicconi sarà poi accompagnato al cimitero di Morico di San Ginesio, la sua terra d’origine, a cui era molto legato. Tantissimi i messaggi di affetto per il professore, molto amato e stimato per i suoi modi gentili e il suo sorriso. "Il Centro internazionale studi gentiliani piange la scomparsa del socio e proboviro Rossano Cicconi – ha scritto ieri il presidente, professor Luigi Lacchè –, mente lucida di docente, paleografo e studioso di storia locale, uomo generoso, che ha onorato di preziosi scritti scientifici la terra natale di San Ginesio". "Grande, grandissimo dolore per la perdita di un amico prezioso, studioso e autore eccellente di numerosissimi saggi pubblicati in riviste scientifiche, punto di riferimento per noi tutti che amavamo il suo sapere, la sua saggezza e, il suo garbo" ha aggiunto Pepe Ragoni. "Una persona impagabile, una miniera – ricorda Mauro Capenti, veterinario ed ex sindaco di Caldarola –, sempre disponibile. Si è occupato di Caldarola nel ‘400, ’500 e ’600, ha scritto tanti libri per passione, in modo disinteressato, ore e ore di ricerche all’archivio comunale. Fu lui a scoprire dove e quando morì il pittore Simone De Magistris. Buono, sorridente, un amico vero. Da sindaco sono stato felice di avergli dato la cittadinanza onoraria". Come pure fece Giampiero Feliciotti nel 1994 a Serrapetrona.