
Il consiglio di presidenza dell’Unione delle Province marchigiane chiede un incontro urgente con il governatore Francesco Acquaroli e con l’assessore...
Il consiglio di presidenza dell’Unione delle Province marchigiane chiede un incontro urgente con il governatore Francesco Acquaroli e con l’assessore all’istruzione Chiara Biondi, anche alla luce dei ricorsi dei Comuni di Apecchio (Pesaro), Caldarola e Colmurano contro gli accorpamenti decisi dalla Regione: Caldarola con l’omnicomprensivo Leopardi-Frau di Sarnano e Colmurano con l’omnicomprensivo Gentili-Tortoreto di San Ginesio.
"È necessario un confronto con l’ente regionale – afferma il consigliere delegato per la programmazione scolastica Oriano Giovanelli (nella foto) – al fine di avviare una linea programmatica comune in tema di rete scolastica e arrivare per tempo alla definizione di un percorso condiviso. Ogni anno si arriva troppo tardi al confronto. Nel 2025 già a giugno dovremmo avere le idee chiare per essere pronti entro il mese di settembre, considerando che la normativa quest’anno prevede che si accorpino altre quattro dirigenze e viste già le criticità del 2024. Andando avanti, dunque, i problemi non potranno che acuirsi".
Sul tavolo della discussione anche il problema del peso finanziario per la gestione delle sedi dell’ufficio scolastico regionale e degli uffici scolastici provinciali. "Per legge le Province – ha ricordato Giovanelli – sono tenute a sostenere costi per sedi di uffici ministeriali e questo non è né corretto né sostenibile in questo momento di carenza di risorse. Su questo tema dobbiamo riuscire ad ottenere una risposta dai livelli nazionali di governo affinché venga modificata la normativa".
Al termine della riunione, il consiglio di presidenza ha siglato un ordine del giorno da inviare al governo contro i tagli agli enti locali, con particolare attenzione alla sofferenza sulla spesa corrente e ai tagli progressivi previsti.