CHIARA MARINELLI
Cronaca

Abusi sulle ragazze nel sottopasso, patteggia

Un 27enne di Montegranaro dovrà scontare due anni e tre mesi per violenza sessuale. Una delle vittime era minorenne

Il pubblico ministero Francesco Carusi

Il pubblico ministero Francesco Carusi

Palpeggia una giovane donna per strada poi l’anno dopo, nel giro di due giorni, si apposta vicino a un sottopasso e tocca le parti intime prima di una ragazza di 19 anni, e il giorno dopo di una studentessa di 17 anni, mostrando loro i genitali. Per questi episodi avvenuti a Civianova è finito sotto accusa per il reato di violenza sessuale, in due procedimenti penali distinti, un giovane di 27 anni che è residente a Montegranaro.

Il primo episodio era avvenuto nel 2023 quando il 27enne, che si trovava a Civitanova, aveva palpeggiato una giovane donna incrociata per strada. Poi l’anno dopo c’erano stati altri due episodi, il 15 e il 16 agosto sempre nella tarda mattinata, dopo che il 27enne si era appostato nel sottopasso di via Matteotti, nella zona del lungomare nord. La mattina di Ferragosto il montegranarese, approfittando del fatto che non ci fossero altre persone in vista, si era avvicinato a una ragazza che stava passando di lì, palpeggiandola in maniera violenta sulle parti intime e su tutto il corpo. Poi le aveva mostrato i genitali, simulando l’atto della masturbazione, e infine era scappato via in sella a una bicicletta per le vie del centro. E il giorno seguente, la stessa cosa si era ripetuta con identiche modalità e nello stesso posto, ai danni però di una minorenne, una studentessa di 17 anni che stava rientrando a casa. Entrambe le giovani vittime, piuttosto sotto choc per quanto subito oltretutto in pieno giorno e in centro, subito dopo l’accaduto si erano rivolte ai carabinieri per denunciare quanto accaduto.

E subito erano state avviate le indagini, condotte dai carabinieri. Dopo poche ore il 27enne era stato individuato, anche grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona.

Per questi ultimi due episodi, il montegranarese era stato messo agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, misura tuttora in vigore per lui.

L’altro ieri, davanti al giudice dell’udienza preliminare Giovanni Manzoni in tribunale di Macerata, l’uomo ha chiuso i procedimenti aperti nel 2023 e nel 2024 con due patteggiamenti. Per il primo episodio, l’avvocato difensore Giuliano Giordani ha concordato con il pubblico ministero Francesco Carusi la pena di dieci mesi e venti giorni. Per i due fatti accaduti ad agosto scorso, che avevano visto vittima anche una minorenne, l’imputato ha patteggiato un anno, quattro mesi e venti giorni di reclusione. In tutto dunque dovrà scontare due anni e tre mesi.

Chiara Marinelli

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