La società del servizio idrico integrato Tennacola lancia la pre-allerta di crisi idrica. La società copre 27 Comuni, di cui 13 nel Maceratese: Sarnano, San Ginesio, Gualdo, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano, Ripe San Ginesio, Colmurano, Urbisaglia, Loro Piceno, Mogliano, Petriolo, Monte San Giusto e Monte San Martino. L’ente ha riscontrato un abbassamento delle falde idriche che impone una scrupolosa attenzione da parte di tutti i cittadini per un uso responsabile dell’acqua. È possibile infatti, che, qualora la situazione non registri un miglioramento, si renda necessario da parte del consorzio un razionamento della risorsa idrica nelle ore notturne. "Stiamo monitorando costantemente la situazione – dice Antonio Albunia, presidente di Tennacola spa – e per questo è fondamentale richiamare la collettività a un uso parsimonioso dell’acqua, un bene prezioso da tutelare. Occorre evitare consumi eccessivi e non necessari. Nonostante le piogge abbondanti delle ultime settimane, l’assenza di precipitazioni nevose lo scorso inverno e i periodi prolungati di siccità dei mesi passati hanno provocato una progressiva riduzione delle falde idriche. È possibile che nelle prossime settimane si renda necessario un razionamento della fornitura nelle ore notturne, provvedimento che, fino a oggi, Tennacola non ha mai avuto bisogno di adottare. Qualora tale scelta si dovesse rendere necessaria, non mancheremo di fornire puntuale comunicazione ai cittadini e ai Comuni interessati. Per il momento rinnoviamo con forza l’invito a non disperdere un bene prezioso". La società ha inviato una lettera ai Comuni dell’Ato 4 e i sindaci stanno diffondendo le raccomandazioni affinché possa essere scongiurato il rischio di razionamento notturno.
CronacaAbbassate le falde dell’acqua. Si rischia il razionamento