LORENZO FAVA
Cronaca

Abbandono scolastico e lavoro. Al via il percorso "Orienta-Menti"

Il progetto di Comune e Faro per aiutare i giovani in cerca di occupazione. Incontri alla biblioteca Mozzi Borgetti per accrescere le competenze dei ragazzi.

Francesca D’Alessandro, vicesindaco di Macerata

Francesca D’Alessandro, vicesindaco di Macerata

"Neet stop" è un progetto volto a contrastare l’abbandono scolastico e aiutare i giovani ad affacciarsi sul mondo del lavoro. "Orienta-Menti" è il nome del percorso formativo gratuito di orientamento lavorativo strutturato nell’ambito del progetto, i cui incontri si terranno dal 6 al 27 febbraio alla biblioteca Mozzi Borgetti; il progetto è strutturato in moduli specifici complementari che saranno a cura della dottoressa Alice Marinangeli. Rivolti ai giovani dai 16 ai 35 anni gli incontri, che si terranno dalle 18 alle 20, hanno l’obiettivo di accrescere le competenze dei giovani.

"Gli incontri organizzati all’interno del progetto Neet stop rivestono un ruolo importante nel contesto attuale che purtroppo tanti giovani si trovano ad affrontare soprattutto se pensiamo alle realtà lavorative in continua evoluzione – interviene Francesca D’Alessandro, vicesindaco e assessore alle Politiche sociali del Comune –, la ricerca di lavoro non è più solo una questione di inviare curriculum e attendere risposte, ma richiede un approccio attivo e strategico che includa il potenziamento delle competenze. Sviluppare competenze hard e soft non solo aumenta la fiducia in sé stessi, ma prepara i giovani a rispondere alle sfide del mercato del lavoro moderno. Investire tempo in questi eventi può fare la differenza, perché sono finalizzati ad accrescere la fiducia nei giovani che vivono un momento di disorientamento o apatia e fornisce loro gli strumenti per affrontare i disagi che caratterizzano il nostro tempo fatto di tante incertezze offrendo una preziosa opportunità di socializzazione".

Marcello Naldini, presidente della cooperativa Il Faro, ente capofila del progetto, aggiunge: "Far parte di un progetto come Neet stop ci riempie d’orgoglio, perché concretizza il nostro desiderio di dare un aiuto alla generazione giovanile, favorendo l’integrazione tra il percorso scolastico, l’ingresso nel mondo del lavoro e la scoperta di sé".