GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

"A maggio bagnini introvabili, c’è la scuola"

I balneari sono preoccupati per l’inizio della stagione. Alcuni hanno già aperto il bar, altri sono pronti ma le incognite normative incombono

Mauro Monina, nella foto sopra, e Massimiliano Tomassini Diverse le criticità sollevate

Mauro Monina, nella foto sopra, e Massimiliano Tomassini Diverse le criticità sollevate

"Probabilmente apriremo a fine maggio, dato che prima di quella data non si riescono a trovare dei bagnini di salvataggio. Altro problema è l’erosione costiera: se a ottobre non saranno appaltati i lavori per le nuove scogliere a Scossicci, siamo pronti a protestare in Regione". A dirlo è Mauro Monina, titolare dello stabilimento balneare Acropoli sul lungomare Scarfiotti, a nord di Porto Recanati. E’ lui a tracciare il punto sull’inizio ormai prossimo della stagione turistica. "Oltre all’annosa vicenda della Bolkestein, la criticità fondamentale per questa estate sono i bagnini di salvataggio – spiega Monina –. Infatti, il 90 per cento sono studenti e a maggio nessuno è disponibile perché stanno ancora tra i banchi di scuola. Inoltre è necessaria la loro presenza anche quando si stanno piantando gli ombrelloni, quindi non ci viene dato nemmeno il tempo tecnico per organizzarci. L’apertura la faremo quasi sicuramente verso gli ultimi giorni di maggio". Tuttavia, secondo lui, ci sono pure altre criticità.

"I soldi per costruire le nuove scogliere a Scossicci sono stati già stanziati ed è pronto il progetto – riprende Monina -. Ma non si sa cosa stiano facendo Regione e Provveditorato alle opere pubbliche, perché i lavori non sono stati a oggi appaltati. Se a ottobre non si muoverà nulla, siamo pronti alla protesta". A ravvisare le stesse problematiche è Massimiliano Tomassini dello chalet Da Massi, sempre nel litorale nord. "Come ogni anno non riusciamo ad accettare le prenotazioni per gli ombrelloni, in quanto un giorno la spiaggia è più larga, mentre il giorno dopo si accorcia a causa di una mareggiata – osserva Tomassini – . Ma ora i bagnini di salvataggio sono diventati obbligatori per il periodo di maggio, quando prima si poteva iniziare la stagione senza la loro presenza per soli scopi elioterapici. Magari andava fatto un compresso, e cioè rendere obbligatorio il bagnino di salvataggio solamente nei weekend di maggio. Invece, così facendo, si accorcia solo la stagione. L’intenzione è di aprire verso il 24 maggio, però c’è da trovare il bagnino di salvataggio".

Meno pessimista Maurizio Pepi del balneare Lorenzo sul lungomare Primo Maggio. "La questione dei bagnini di salvataggio è in evoluzione e le direttive nazionali sembrano orientate all’obbligo di presenza nel periodo che va dalla terza settimana di maggio fino alla terza settimana di settembre – afferma Pepi –. Tuttavia la Capitaneria di Porto non ha finora emesso l’ordinanza, ma l’orientamento pare che sarà questo. Il bar l’ho già aperto ai primi di aprile. Quanto alla spiaggia, la sistemerò a inizio maggio per poi aprire gli ombrelloni intorno al 24, contando che bisognerà trovare comunque un bagnino di salvataggio con tutte le difficoltà del caso".