Fiastra (Macerata), 4 maggio 2024 – Le Marche, una regione dove la natura prevale ancora sulle costruzioni umane e dove i sentieri in mezzo alla natura, se percorsi, riempiono l’animo di gioia. Come quello delle “Lame Rosse”, nascoste tra i monti Sibillini, sopra il lago di Fiastra (Macerata).
Un vero e proprio canyon dalla terra rossa, che ricorda molto quello francese di Roussillon, in Provenza. Il percorso, lungo sei chilometri fra andata e ritorno, è fattibile per tutti (giovani, adulti e bambini) ed è percorribile, a una velocità normale, in tre ore-tre ore e mezza. Addirittura di notte, con la premessa doverosa di essere giustamente attrezzati. Scopriamolo.
Gita alle Lame Rosse, il percorso
La prima cosa da fare per andare alla Lame Rosse è parcheggiare l’auto nei pressi della diga sul Lago di Fiastra, un bacino artificiale creato nel 1955 per fornire energia elettrica nella Vallata del Fiastrone. Proprio la diga andrà superata a piedi, oltre a una galleria. Una volta fatto, si deve quindi arrivare fino al bivio e svoltare a destra, entrando dopo una serie di salite e discese attraverso un bosco di lecci.
La strada continuerà ancora per qualche chilometro, prima di arrivare nei pressi di un ghiaione ripido che si erge sulla sinistra. Qui, va detto però, inizia la parte più dura del viaggio, dato che bisogna arrampicarsi su 200 metri di dislivello per arrivare fino ai pinnacoli rossi. I piccoli sassi sono spesso mobili e potrebbero muoversi una volta che lo scarpone da trekking li colpisce, per questo va fatta molta attenzione quando si appoggiano i piedi al suolo. Una volta in cima, si tratta solo di fermarsi e guardare lo spettacolare panorama dall’alto, che non può lasciare indifferente l’animo.
Cosa portare
Per arrivare fino alle Lame Rosse, come già detto, bisogna essere giustamente attrezzati. In particolare un vestiario comodo e coprente, specie se si affronta il percorso col calare del sole e non nelle stagioni più calde. Le scarpe da trekking o gli scarponcini da montagna sono obbligatori, dato il ghiaione molto in pendenza. Anche un bastoncino da trekking sarebbe utile. Non ci sono fontane d’acqua potabile sul percorso, per questo è necessario presentarsi almeno con una borraccia, il pranzo fatto in casa propria, frutta fresca o una barretta energetica per recuperare le energie.
In gita con i bambini: tutti i consigli
L’escursione alle Lame Rosse è fattibile con i bambini, ma servono alcuni accorgimenti. Innanzitutto non va portato il passeggino, piuttosto se si ha figli molto piccoli al proprio carico, è necessario optare per uno zaino o per la fascia. Un consiglio è quello di partire presto la mattina, per non trovarsi nel primo pomeriggio ad affrontare il ghiaione, in modo da non stancare troppo i più piccoli. Così facendo, infatti, si può scendere a un’ora decente verso il lago e, in caso di beltempo, farsi il bagno, prima di ripartire verso casa.
Dove trovare da mangiare
Se si decide all’ultimo di partire e non si ha avuto tempo di farsi neanche un panino, si può comprare qualcosa da mangiare al lago di Fiastra. A San Lorenzo al Lago, infatti, sono diversi i chioschi in strada e i ristoranti. Si tratterà, nel caso, di fare una deviazione di qualche chilometri in più se si arriva da Macerata, ma almeno non si partirà alla sprovvista.