{{IMG_SX}}Ancona, 12 novembre 2007 - La famiglia di Sebastiano Parisse, 49 anni, è stata risarcita e ha rinunciato a costituirsi parte civile. L'uomo, residente a Civitanova, era morto l'8 settembre 2004 per l'esplosione di un serbatoio di bitume all'Api di Falconara e il pm Irene Bilotta aveva chiesto il rinvio a giudizio di 11 tra dirigenti e operai dell'azienda, per omocidio colposo, lesioni e incedio.

 

Per nullità di due notifiche, oggi il gup Paola Mureddu ha rinviato al 4 aprile, quando deciderà se ammettere come parti civili il Comune di Falconara e i comitati di residenti di Villanova e Fiumesino. L'amministrazione comunale, assistita dall'avvocato Ezio Gabrielli, pretende 1,8 milioni di euro come risarcimento danni per l'incidente che si verificò alle 7.30 del mattino e provocò anche altri tre feriti: Nicola Cilli, che venne ricoverato in rianimazione a Padova, Mauro Cameruccio e Marcelo Josè Palaez.

 

Al momento nessuno di loro si è costituito in giudizio. Mentre i comitati di cittadini, assistiti dagli avvocati Stefano Crispiani e Carlo Maria Pesaresi, hanno presentato un conto da 30mila euro ciascuno. La procura, dopo aver inizialmente indagato 27 persone, ha chiesto il processo per 11: Franco Brunetti (dell'Api); Franco Bellucci (ex direttore dello stabilimento, ora presidente di Api Soi); Vincenzo Cleri (responsabile sicurezza); Enzo Maurizi e Giovanni Lamenza (uffici di supporto); Santi Materia (ufficio costruzioni); Michele Camarra (sistemi informatici); Stefano Benincampi (ufficio tecnico ingegneria e costruzioni); Roberto Trillini (controllo dei processi produttivi); Marco Capotondi (capopiazzale) e Luca Bellagamba (addetto al carico del bitume).

 

A creare le condizioni per l'esplosione del serbatoio Tk145, secondo i periti, fu un "concorso di errori e situazioni operative sfavorevoli", tra cui una presunta carenza di personale addetto nelle piazzole e di istruzioni chiare da parte degli incaricati. Ma a far collassare il serbatoio fu "un cedimento strutturale" causato da una "forte sovrappressione" creatasi all'interno.