Trappole mortali sul web

Non capisco perché si continui a permettere a certi pazzi di provocare morte sulle chat!! Ultimo caso il ragazzo Umbro Andrea Prospero, indotto al suicido da un conoscente secondo la Procura. Ma quale omissione di soccorso, quel pazzo responsabile e chi con lui devono finire in carcere per almeno 30 anni, per istigazione al suicidio. La comunicazione via web deve avere dei limiti, certe chat non devono esistere. Bisogna bloccare i siti pericolosi per i giovani e quelli che organizzano truffe. Internet deve servire per lavoro e cose utili.

Riccardo Ducci