Vorrei evidenziare una recente stranezza del sistema fiscale Italiano, immagino introdotta da qualcuno al governo o forse dalla Agenzia delle Entrate del nostro Paese. Ho 82 anni, e dopo circa 57 anni di duro lavoro, mi sono voluto regalare una vettura un po’ costosa, prodotta in Giappone con motore ibrido a benzina. Si tratta di uno dei più prestigiosi e costosi SUV attualmente in vendita in Italia: molto bello, pochissimo inquinante e con consumi abbastanza bassi. L’acquisto è stato ovviamente regolarissimo e quindi sottoposto a tutte le tasse e imposte previste dalle vigenti leggi Italiane. Anche la tassa di circolazione (con scadenza annuale) non scherza, ed è abbastanza alta. Ma non è bastato, qualcuno del governo del nostro Paese, nel settore “Tasse & affini”, si è inventato il “superbollo” per i SUV di un certo valore, e tutti gli anni devo pagarlo. Ma purtroppo non è finita ancora: questo “superbollo” non si può pagare assieme al “bollo” vero e proprio; sarebbe troppo facile! Invece, si deve pagare solo alla Agenzia delle Entrate; dove, se sbagli una virgola, devi ricominciare tutto daccapo. Insomma, il“superbollo”, non solo è una tassa ingiustificata, ma è una vera tortura per il cittadino.Ed allora, io mi chiedo: ma non era più semplice per tutti, aumentare il bollo (per queste vetture, diciamo un po’ costose) di una cifra “X”, e basta?
Sergio Cannaviello Obradovich, Modena