Ho la casa a Riccione centro fin dagli anni ‘50, la comprò mio nonno. Ci passo poco tempo in estate perché purtroppo, nel corso degli anni, hanno creato un crocevia di locali, musica e frastuoni che si incrociano e che non ti consentono nemmeno di pensare fino alle 2 di notte. Per questo motivo, sono venuta a Riccione questa prima settimana di settembre, ma sono stata sfortunata: grazie a un evento con tanto di vocalist che sbraitava e musica ad altissimo volume, non sono nemmeno riuscita a far addormentare mia figlia che ha 10 mesi. Ho già scritto al sindaco a luglio (che mi ha anche risposto), mi chiedo cos’altro dovrei fare, oltre a pensare di vendere la casa (come mi è peraltro stato risposto tempo fa dalle forze dell’ordine…). Il diritto al divertimento non può andare di pari passo col diritto al riposo?
Laura Petrachi