Ho letto relativamente al progetto Bologna a 30 km/ora, l'elenco delle strade che rimarrebbero a 50 km/h e noto con preoccupato stupore che nell'elenco ci sono molte rotonde. Da guidatore con patente ultra cinquantennale vorrei evidenziare che nelle rotonde c'è l'obbligo, spesso disatteso, di dare la precedenza, unito al divieto di sorpasso; invece nelle rotonde si scatenano i campioni della staccata impossibile e del sorpasso da brivido e pochissimi danno la precedenza. Considero questo progetto inadeguato alle esigenze di mobilità dei cittadini che non possono essere tutti ciclisti o pedoni. Vista la configurazione urbanistica di Bologna e le carenze del trasporto pubblico, nella malaugurata ipotesi che il progetto vada avanti, spero che l'elenco delle strade che rimangono a 50 km/h venga ampliato e che le rotonde vengano messe a 30 km/h, che tante strade dell'estrema periferia vengano considerate con velocità adeguate alla loro realtà, cito ad esempio via Cristoforo Colombo o via del Gomito. Noto anche che chi vorrebbe farci abbandonare l'auto non ci dice dove metterla perchè mancano i parcheggi. Bologna è una delle pochissime città in cui tutti i parcheggi su strada sono a pagamento o riservati ai soli residenti.
Carlo Pascale