I malati e la solitudine delle famiglie

La vicenda di Lorenzo Carbone di Spezzano (Modena), che ha strangolato la madre, mette in luce il silente dramma di molti familiari di malati che spesso vengono lasciati da soli. Non solo il disagio fisico della gestione di un malato non più autosufficiente, ma il peso emotivo di una malattia che “contagia” tutti i familiari conviventi. Non a caso a Modena stanno sorgendo associazioni per i caregiver in quanto in questi casi chi gestisce un ammalato spesso da solo col tempo crolla emotivamente e fisicamente. I parenti spariscono, (sembra di rivedere noi stessi quando si ammalò nostra madre, una sorella che mi rinfacciava il dover curare Io nostra madre in quanto “tu non hai moglie quindi hai tutto il tempo per farlo”, quindi, oltre la sfortuna di non aver trovato una compagna sia una colpa da scontare). I servizi sociali latitano. Tutto questo per mesi se non per anni: la testa alla fine scoppia e si intravedono solo soluzioni “definitive”. Basta anche solo un raptus di pochi minuti per fare danni immensi.

Loris Gazzani