Anche il ciclista a norma di legge deve essere provvisto di documenti di riconoscimento. È capitato che un ciclista circolasse in doppia fila ridendo e scherzando oltre che zigzagando leggermente e occupando tutta la corsia. Dietro di lui c'era un agente della polizia municipale in servizio. Lo ha bloccato, ha presentato il tesserino e ha chiesto i documenti. Il ciclista ha risposto con aria da sbruffone di non averli con sé. L'agente ha chiesto l'intervento di altri colleghi in servizio. Il ciclista sbruffone è stato portato al comando. Questo per dire che su strada anche con la bicicletta non puoi fare come ti pare.
Alessandro Laurenzi