Dal 7 ottobre 2023 nella Palestina occupata l’esercito israeliano ha ucciso oltre 44 mila persone, tra cui 17 mila bambini. I rapporti Onu definiscono quello in corso un genocidio e il procuratore della Corte dell’Aja ha chiesto che sia emesso un mandato di cattura internazionale contro il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. È quindi un dovere definire le cose nel modo corretto, chiamando genocidio quanto avviene nella Palestina occupata e qualificando come criminale di guerra Benjamin Netanyahu. Chiediamo di rispettare questo dovere deontologico, perché continuare a non farlo sarebbe un intollerabile esercizio di codardia e di deroga al dovere di informare correttamente la popolazione.
Giorgio Baioni
Risponde Beppe Boni
E' d'obbligo una risposta.
E' altrettanto corretto ricordare che i terroristi di Hamas hanno cominciato la guerra con la strage del 7 ottobre dove hanno ucciso a freddo 1200 persone. E' vero che gli israeliani nella reazione stanno provocando migliaia di vittime, ma è altrettanto vero che i miliziani, oltre che nei tunnel, si nascondono nelle strutture civili usando gli abitanti come scudi umani.
Beppe Boni