Tempo fa sono rientrato da Siviglia con un volo atterrato alle 21. Il People Mover era inutilizzabile causa sciopero, cosa che non era comunicata chiaramente neppure all’interno dello stesso aeroporto. Con i miei genitori, che viaggiavano con me, abbiamo dunque deciso di prendere un taxi, salvo trovarci davanti a una fila lunghissima una volta usciti. Almeno cento persone, che aspettavano uno sporadico taxi che si degnasse di fermarsi. Nessun servizio sostitutivo in vista, quindi abbiamo dovuto attendere in piedi per oltre trenta minuti. I miei genitori, settantacinquenni, erano piuttosto provati alla fine. La ciliegina sulla torta è stata che quando finalmente è arrivato il nostro turno, la tassista appena scesa dalla macchina si è affrettata a dichiarare che lei “non accettava pagamento con carta”. Chissà perché. Entrambi i problemi (lunghe code e misteriose indisponibilità ad accettare pagamenti con carta) non sono nuovi, come ha segnalato di recente anche il prof. Braga dell’Università di Bologna. Eppure nessuno degli enti interessati, incluso il Comune, fa nulla per risolverli. Come nulla viene fatto per ripulire le strade del centro, da molto tempo ormai sporche e maleodoranti. Questa estate ho avuto la fortuna di poter visitare Siviglia, Vienna e Budapest. Città diverse fra loro, in paesi diversi, con governi diversi. Eppure tutte, senza eccezione, più pulite e funzionali della nostra Bologna. Se fossi un turista, dubito che tornerei a visitarla.
Francesco Tatullo