Millennium Brescia
3
Clai Imola
1
(25-20; 25-22; 26-28; 25-19)
MILLENNIUM BRESCIA: Siftar 24, Romanin, Trevisan 8, Tonello 13, Scacchetti 6, Davidovic 6, Pistolesi 3, Scognamillo, Meli 17. All. Solforati.
CLAI IMOLA: Pomili 9, Rizzieri 1, Bacchilega 9, Pinarello, Ravazzolo 9, Migliorini, Mastrilli, Visentin, Bulovic 14, Stival 11. All. Caliendo.
Arbitri: Peccia e Marigliano.
MONTICHIARI (Brescia)
Quest’anno chi vorrà vincere con la squadra di Caliendo, dovrà fare i conti con una Clai combattiva, sempre pronta a mettere in difficoltà gli avversari e a non mollare nemmeno di un millimetro.
Ne è testimonianza la partita giocata ieri a Montichiari, dove le imolesi si sono battute fino all’ultimo pallone. Stavolta non è arrivato nemmeno un punto da aggiungere alla graduatoria, ma per le bresciane non è stato semplice portare a casa il risultato pieno con i tre punti in palio.
Per come ha giocato Imola meritava di andare al tie break e dare seguito, almeno a livello numerico, alle vittorie delle settimane sul campo del Costa Volpino e fra le mura amiche con Casalmaggiore.
Ieri dopo aver perso i primi due set, molto tirati, la Clai ha avuto la forza e i mezzi per imporsi nel terzo 26-28; poi nel quarto le bresciane sono riuscite ad aggiudicarsi la partita in maniera definitiva. Nel primo set, parte bene la squadra di casa (3-2), la Clai riesce a rimanere in scia fino al 10-9; qui le padrone di casa però sono riuscite ad allargare la forbice di 3 lunghezze. Le biancoblù hanno tentato il recupero, ma si sono fermate a quota 20. Nel secondo parziale, Imola è rimasta incollata alla partita, si è andata avanti a braccetto fino al 13-13. Qui è arrivato prima un break di 2-0 (15-13), poi 19-16, fino al 25-22 che ha portato il match sul 2-0. Sembrava stregato anche il terzo con Brescia pronta a piazzare un 3-0, la Clai non si è persa d’animo, ha serrato le file e ribattuto punto su punto fino ad imporsi 28-26 con le unghie e con i denti stretti.
Nel quarto è venuta fuori la maggiore esperienza delle bresciane, Imola ci ha provato, ma non c’è stato nulla da fare con il punto decisivo che ha chiuso definitivamente una partita bella e combattuta in ogni scambio. La Clai torna a casa con zero punti in cassaforte, ma con qualche certezza in più di quante ne avesse prima. Con questa mentalità giocare in serie A2 pure nella prossima stagione non sarà certo un’utopia per un gruppo che ha preso le misure alla categoria, ci sarà da soffrire, ma per rimanere nel secondo la Clai può far sentire la propria voce a tutte le avversarie che affronterà strada facendo.
Antonio Montefusco
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