ANTONIO MONTEFUSCO
Sport

Virtus, affetto e passione. Gialloneri subito al lavoro. Galetti detta le regole: "Uniti saremo competivi»

Il raduno Il coach: "Non sono uno che parla molto. Ci si allena in silenzio" .

Il raduno Il coach: "Non sono uno che parla molto. Ci si allena in silenzio" .

Il raduno Il coach: "Non sono uno che parla molto. Ci si allena in silenzio" .

Virtus di nuovo al lavoro dopo le vacanze. Da ieri gli uomini di coach Gianluigi Galetti hanno cominciato la preparazione che porterà all’inizio del campionato di serie B Nazionale. Come sempre curiosità e affetto nei confronti del gruppo giallonero, il pubblico di fede virtussina non fa mancare il sostegno a staff, giocatori e club. Di nuovo insieme per correre verso altri obiettivi, la Virtus si presenta ai nastri di partenza con l’ambizione di fare un buon torneo.

"Il nostro inizio di stagione – commenta coach Galetti – sarà tutto improntato sull’aspetto di creare una squadra nel vero senso della parola nel più breve tempo possibile. Vogliamo cominciare bene, la squadra è nuova per il 50 per cento e da questo punto di vista dovremo c’è l’esigenza di essere subito pronti. Nella preparazione ci sarà spazio per la parte fisica, l’atletica e la tattica. Per questo motivo oggi e domani faremo subito delle doppie sedute per fare entrare i nostri giocatori nel clima giusto".

I metodi di Galetti sono abbastanza chiari a tutti: "Non sono uno che parla molto durante il lavoro, non mi piace interrompere le sedute. Io e il mio staff abbiamo il compito di allenare i ragazzi anche in quelle che possono essere le difficoltà di una partita, avendo due assistenti ognuno di noi avrà una parte di lavoro da portare a compimento".

Una preparazione con ben 9 amichevoli nel programma. "Ci saranno tanti test, quando ti alleni tanto come faremo noi, rischi di romperti un po’ le scatole, per questo le amichevoli servono per giocare con gente che non conosci senza pensare agli esercizi fatti e a tutta la parte tecnica sostenuta durante una preparazione. I test ci aiuteranno a capire chi siamo e quello che dovremo essere in un campionato con 38 partite. Il nostro obiettivo è essere squadra competitiva fin dall’esordio".

Negli allenamenti della Virtus non ci sarà la classica seduta di calcetto che si fa alla ripresa dei lavori dopo le partite. Tutto è legato a un episodio che riguarda coach Galetti e riporta ad un match giocato trent’anni fa con l’Aurora Desio allenata da Sergio Scariolo.

"Andammo a giocare a Desio e Sergio fu costretto a non schierare il tedesco Hansi Gnad, la sua assenza ci stupì, ci dissero che era fuori causa perché in settimana si era scavigliato in un calcetto".

Da quel momento le partitelle di futsal nel dogma di Galetti sono tassativamente bandite. Ma è una Virtus che in poche settimane spera di essere pronta.

"Il precampionato serve a preparare gli atleti – conclude – facendoli diventare squadra il prima possibile. Ci attende un duro lavoro, ma è stato costruito il gruppo che volevamo, ora dobbiamo plasmarlo facendolo diventare una macchina capace di essere subito in carreggiata, dovremo guadagnarci ogni millimetro di strada che percorreremo durante la stagione. Sacrificio, applicazione e voglia non dovranno mai mancare tutte le volte che andremo sul campo a giocare una partita".

Carlo Marchi il gruppo l’ha costruito così: "Siamo tutti curiosi di vedere la nuova Virtus – dice il diesse –. Ci attende un campionato impegnativo e lungo, vogliamo toglierci delle soddisfazioni e darle ai tifosi che ci seguono sempre numerosi".

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