ANDREA COSTA
60
TREVIGLIO
90
UP ANDREA COSTA : Fazzi, Restelli 14, Benintendi ne, Toniato 6, Filippini 4, Klanjscek 19, Chiappelli 5, Martini 4, Fea 2, Sanguinetti 5, Zedda 1. All. Angori.
TAV TREVIGLIO BRIANZA: Sergio 2, Carpi, Alibegovic 9, Reati 3, Vecchiola 7, Cagliani 12, Manenti 10, Zanetti 3, Abega 26, Marcius 18. All. Villa.
Arbitri: Chiarugi e Di Salvo.
Note: parziali 14-15; 29-47; 42-69. Tiri da due: 9/34; 23/39. Tiri da tre: 10/28; 13/33. Tiri liberi: 12/19; 5/8. Rimbalzi: 26; 54.
Troppa Treviglio per questa Andrea Costa. L’Up esce malconcia dalla sfida contro i lombardi che dominano fisicamente e tecnicamente la sfida del PalaRuggi cogliendo non a caso la loro nona vittoria consecutiva.
L’Andrea Costa regge nel primo quarto, poi un secondo quarto da 32 punti subiti indirizza ben presto la gara in cui i biancorossi pagano più del solito le difficoltà a rimbalzo, una difesa meno intensa di altre occasioni e una serata (ancora) negativa dei suoi lunghi.
Come da previsioni la Tav mostra subito i muscoli a rimbalzo con il 2-8 al 4’ e il pivottone Marcius subito protagonista.
La zona di coach Angori è preziosa dietro e Toniato ci mette più energia, così l’Up torna in coda alla Tav sfruttando anche le seconde linee.
Si alzano i ritmi in avvio di secondo quarto e per l’Up diventa dura. Restelli va a infilare due triple delle sue, ma dall’altra parte è ancora più caldo l’esplosivo Abega e la sua sfuriata da 10 punti filati trascina i lombardi sul 20-28 al 14’.
Il time-out di Angori non ferma l’inerzia ospite, con Treviglio sempre più efficace dall’arco e a nulla servono le varianti difensive dell’Andrea Costa contro un avversario che sfrutta a dovere le troppe seconde occasioni che gli capitano (9-21 a rimbalzo ai primi 20’), anche perché dall’altra parte la mira cala, con il solo Restelli a trovare la via del canestro, così il divario si allunga inevitabilmente alla pausa lunga, fino a superare i venti di scarto (29-51 al 21’) in avvio di terzo quarto.
Treviglio non abbassa il ritmo e continua a martellare il cesto biancorosso.
Coach Angori cerca risorse dalla panchina, visto anche un Sanguinetti non al top, trovando la giusta faccia nel più che volitivo Zedda, ma non basta per riuscire a scalare una montagna che diventa sempre più impervia e ormai già definita, con Klanjscek ad arricchire il bottino nell’ultimo quarto.
L’Andrea Costa resta a 16 punti in classifica e torna con i piedi per terra dopo la bella vittoria di domenica scorsa nel debry contro la Virtus.
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