Può arrivare da Bologna una cordata che può acquisire la proprietà dell’Andrea Costa a fine stagione. A tenere le fila di tutto è Christian Pavani, ex presidente Fortitudo, contattato direttamente dalla famiglia Domenicali per portare in biancorosso nuovi imprenditori che possano rilevare la società Andrea Costa Imola 2022 (ora nelle mani di Alessandro Domenicali e Andrea Ramenghi), compiendo quel passaggio di proprietà che non è andato a buon fine questa estate.
L’obiettivo di Pavani, che più volte è stato a Imola in questi giorni, è di completare l’operazione a giugno 2024, in vista della prossima stagione, ovviamente in B Nazionale.
Pavani, quando sono iniziati i contatti con l’Andrea Costa?
"A fine settembre la famiglia Domenicali, che conosco da una vita per l’amicizia che mi lega a Gian Piero, mi ha chiesto se potevo dare una mano per trovare imprenditori per l’Andrea Costa Imola, anche per un passaggio di quote, reputando finito il loro percorso in questo club. Io mi sono sentito onorato di questo e ho detto a Gian Piero che ci avrei provato, come ho fatto con la Fortitudo portando il dottor Stefano Tedeschi a sedere con Muratori e si è visto come è finita. Aiutare l’Andrea Costa per fare arrivare nuovi imprenditori per un passaggio di consegne nel giugno 2024 sarebbe una grande soddisfazione. Stiamo già lavorando per questo".
Come si sta muovendo?
"Vengo spesso a Imola per capire il territorio. È risaputo che la città ha una grande tradizione di basket e la storia dell’Andrea Costa la conosco bene. Questo è il momento di parlare con diversi imprenditori per capire che tipo di progetto si può fare a Imola".
C’è già qualche nome potenziale?
"In questo momento non serve sventolare nomi. Bisogna lavorare in silenzio, presentare il progetto dell’Andrea Costa, fare vedere le partite e far innamorare gli imprenditori a questa società. Questo è il mio compito ora. E spero che anche qualche imprenditore di Imola possa avvicinarsi. Ci sono molte aziende nel territorio imolese, che possono essere coinvolte come soci o anche come sponsor".
Quali possono essere le tempistiche?
"Cerchiamo di arrivare a costituire il gruppo interessato per febbraio o marzo, per poi avere qualche mese di tempo e non arrivare a giugno con l’acqua alla gola, ma rispettando i tempi tecnici necessari".
Alla chiusura positiva, andrebbe a ricoprire qualche carica nell’Andrea Costa?
"Direi di no. Se gli imprenditori coinvolti avranno bisogno sarò a disposizione, ma mi sto occupando anche di altro fuori dalla pallacanestro. Il mio obiettivo è traghettare l’operazione".
Ha incontrato i tifosi?
"Sì, anche il tifo organizzato è molto importante. Serve avere un palazzo pieno di quell’entusiasmo che noto come stia mancando ultimamente".
Ha parlato con il sindaco?
"Sono state fatte delle chiacchierate. Le istituzioni a Imola sono molto vicine allo sport ma il mio obiettivo ora sono gli imprenditori. Speriamo di trovare tanti amici dell’Andrea Costa".
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