Fra tre giorni la Virtus tornerà in campo. La squadra di Gianluigi Galetti comincerà a lavorare venerdì, farà altrettanto anche il 18 e 19, mentre il 24 è in programma la prima amichevole.
Mentre resta da capire come le due squadre imolesi si alterneranno nel calendario per non sovrapporsi alla Clai che giocherà la domenica al PalaRuggi. In casa giallonera è tutto pronto per il primo giorno di scuola previsto per il 16 alle 18,30, un appuntamento in cui il club ha chiamato a raccolta i tifosi come accade da alcuni anni a questa parte. C’è voglia di rientrare e preparare questa terza annata consecutiva in serie B.
"Le vacanze sono terminate – commenta il direttore sportivo Carlo Marchi – e tutti quanti siamo curiosi di vedere all’opera la squadra in questo precampionato. Si comincia presto per arrivare a fine settembre preparati al meglio dopo il mercato estivo".
La squadra ha cambiato faccia: "Sono stati confermati i giocatori che volevamo – prosegue Marchi –, anche sul fronte acquisti la Virtus ingaggiato dei ragazzi funzionali alle idee di coach Galetti. Abbiamo una squadra molto forte fisicamente, dove l’altezza media è di 195 centimetri, un gruppo che ha nel proprio dna pure la corsa. E’ stato un mercato parecchio difficile, c’erano costi esorbitanti. Per scelta societaria non si è partecipato ad aste, ma questo ci ha permesso ugualmente di mettere in piedi il gruppo che volevamo e avevamo in testa fin dall’inizio. E’ stato un mercato pazzo, questa non è più una serie B, ma una vera e propria A3, la differenza con l’A2 è che le squadre non hanno gli americani ma gli stranieri che arrivano da altri paesi".
Il dirigente della Virtus ha dovuto fare i conti anche con la defezione di Daniel Ohenhen.
"La situazione è stata rimediata immediatamente, è stato preso un giocatore futuribile e atletico, che andrà a far coppia con Seraphin. Entrambi sono molto atletici e questo ci da buone opzioni sul modo in cui potranno essere utilizzati".
Il campionato parte il 29 settembre: "Sarà una stagione molto impegnativa, ci sono 3-4 squadre nettamente più forti delle altre, il nostro primo obiettivo è quello di giocarcela con tutte mettendole in difficoltà il più possibile. La formula con i play in permette a tutti di puntare fino alla fine ai playoff. Ora cominciamo la preparazione, poi vedremo dove possiamo arrivare".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su