
Secondo successo in stagione nella stracittadina per l’Up che si impone così come all’andata. Adesso insegue a due lunghezze
ANDREA COSTA
100
VIRTUS
85
UP ANDREA COSTA : Fazzi 17, Pavani 1, Benintendi, Toniato 16, Filippini 9, Klanjscek 7, Chiappelli 8, Martini, Raucci 13, Sanguinetti 17, Zedda 12. All. Vecchi.
NEUPHARMA VIRTUS : Masciarelli 7, Zalgheri 2, Fiusco 4, Morina 9, Valentini 7, Vaulet 29, Vannini, Santandrea 2, Kadjividi ne, Pinza 6, Ambrosin 9, Ricci 10. All. Galetti.
Arbitri: Suriano e Giovagnini.
Note: parziali 21-21; 52-49; 80-71. Tiri da due: 19/34; 18/35. Tiri da tre: 16/35; 12/28. Tiri liberi: 13/17; 12/18. Rimbalzi:37-33.
L’Andrea Costa risorge nella gara più importante dell’anno e porta a casa un derby fondamentale per la sua corsa salvezza. La Virtus, pur menomata nei lunghi, ha tenuto botta con le giocate di uno straripante Vaulet ma l’attacco biancorosso, tornato pungente dalla lunga distanza ha avuto la meglio lungo 40’ spettacolari per lo stracolmo PalaRuggi. Terza sconfitta di fila per gli uomini di Galetti, più lontani dalla zona playin, mentre coach Vecchi festeggia nella serata migliore il suo primo successo al Ruggi. C’è Fazzi in quintetto nell’Up mentre Ricci è l’unico lungo nella Virtus che con Vaulet firma il 7-11 al 3’.
I cambi di Vecchi smuovono l’Andrea Costa che trova il coraggio di addentrarsi in area, ma sono le percentuali dall’arco a spingere la rimonta fino al sorpasso di Filippini sul 21-20 al 9’. La Virtus gira gli esterni e butta dentro Ambrosin, ma l’inerzia resta biancorossa con Toniato e Raucci a firmare il 26-21 in avvio di secondo quarto. Fiusco tiene a contatto i gialloneri che varano la zona mentre Vecchi alleggerisce a sua volta il quintetto e vede i suoi scappare sul +10 (42-32) al 15’, ma non riesce a togliersi di dosso l’ombra della Virtus. Sanguinetti si mette in proprio ma dall’altra parte Vaulet (22 all’intervallo) e compagni ritrovano efficacia e l’inerzia giallonera prosegue anche dopo la pausa con l’argentino che sorpassa (55-56 al 22’). Latita Klanjscek e allora è Fazzi a fare le veci dello sloveno, e con Sanguinetti firma il contro-break che vale il 76-67 a suggellare l’ottimo terzo quarto offensivo dell’Andrea Costa. Vecchi si gioca la carta del quintetto leggero per replicare alla zona di Galetti in un ultimo quarto in cui Zedda risponde all’inevitabile rimonta della Virtus (82-76 al 32’) che però comincia ad essere sulle gambe.
L’Up ne approfitta, gioca veloce e ritrova forza dall’arco con Chiappelli e Toniato, il 90-82 al 36’ mette in ginocchio i rivali.
Il time-out di Galetti non muta le cose, perché i contropiedi di Toniato e le triple siderali di Sanguinetti avviano la festa del Ruggi biancorosso. Nel finale qualche tentativo di tafferuglio dentro il palasport è contenuto dalle forze dell’ordine.
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