Prima o poi sarebbe dovuto succedere, il primo capitombolo dell’Imolese dopo due mesi quasi perfetti e sette risultati utili consecutivi da leccarsi i baffi. Tutto storto per i rossoblù domenica a Cattolica, proprio nel miglior momento dello United Riccione, al terzo successo consecutivo, che ha consentito ai ragazzi di Beoni di ribaltare in maniera drastica le sorti di una stagione che aveva preso una piega preoccupante.
E se in altre situazioni era stata brava l’Imolese a sfruttare i momenti no delle avversarie, questa volta sono stati i biancazzurri a cavalcare l’entusiasmo accumulato dalle precedenti vittorie, piegando con merito i rossoblù, ai quali si può dire poco o nulla: semplicemente, al Calbi, ha vinto chi ha giocato meglio.
"E’ stata una partita equilibrata fino a che siamo rimasti in parità numerica. Poi, prendere gol contro questa squadra ci può stare, ha giocato bene, come del resto abbiamo fatto una buona gara anche noi".
Tiene alto il morale dei suoi, D’Amore, anche perché dopo una sfilza di prestazioni e risultati convincenti, tempo per abbattersi non ce n’è proprio. Finché si è rimasti undici contro undici, i rossoblù hanno retto, tenendo come al solito bene il campo, poi, l’1-2 prima dell’intervallo, con tanto di espulsione di Manzoni, ha fatto virtualmente uscire di scena Raffini e compagni.
"Non posso rimproverare niente ai ragazzi. Anche in inferiorità numerica ci hanno provato, hanno reagito e spinto fino all’ultimo secondo, ma di fronte c’era una squadra in salute che ha meritato il risultato".
Riconosce i meriti del Riccione, D’Amore e tiene unito il gruppo, guardando già avanti al prossimo appuntamento di domenica contro il San Marino al Galli – una sfida contro passato per l’allenatore rossoblù, che ha allenato i ‘Titani’ nella stagione 21/22 –, lì dove l’Imolese tornerà dopo quasi un mese (l’ultima volta fu a metà novembre, vittoria 2-1 sulla Sammaurese) e con l’obiettivo di trovare quella continuità interna fin qui incontrata soltanto a tratti (mentre il rendimento fuori casa dei rossoblù, nonostante il primo stop, resta uno dei migliori).
Dopo il San Marino, terzultimo e reduce da un solo successo nelle ultime nove, l’Imolese chiuderà il mese dicembre e il suo 2024 affrontando a Prato lo Zenith (il 15) e infine il Forlì, a Imola (il 22), un derby bollente, nonché un vero e proprio scontro al vertice del girone D.
Domenica assente certo lo squalificato Manzoni, mentre potrebbe esserci spazio per la prima convocazione in gruppo del neoarrivato Nicolò Lolli, approdato negli ultimi giorni della scorsa settimana a Imola dopo l’esperienza non felice al Magenta nella prima parte di stagione.
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