Casella, rimpianti e futuro: "Torneremo ai Giochi"

Nuoto Il tecnico dell’Imolanuoto e la mancata qualificazione alle Olimpiadi "Siamo arrivati all’appuntamento di Roma senza avere la forma migliore".

Casella, rimpianti e futuro: "Torneremo ai Giochi"

Casella, rimpianti e futuro: "Torneremo ai Giochi"

Non sarà un cataclisma, ma lascia un po’ di dispiacere non trovare un nuotatore dell’Imolanuoto alle Olimpiadi. Una bella abitudine che ha caratterizzato le ultime quattro edizioni dei Giochi. Ci ha provato all’ultimo l’Imolanuoto, con i tentativi al Sette Colli di Federico Poggio, Simone Cerasuolo e Michele Busa, ma non è andata a buon fine.

"Dal 2008 in poi abbiamo abituato bene. Ci siamo andati vicino anche stavolta, ma per poco non ce l’abbiamo fatta. Ma al di là della mancata qualificazione, mi è dispiaciuto non vedere i ragazzi in forma" osserva il tecnico dell’Imolanuoto Cesare Casella analizzando gli ultimi risultati dei suoi al Sette Colli. A cominciare dai ranisti.

"Intanto è giusto riconoscere i meriti altrui, in particolare di Viberti che ha fatto una stagione super. Poggio era in buone condizioni, nei 100 ha fatto un’ottima batteria al mattino e pensavamo a una buona gara nel pomeriggio, ma nel testa a testa sono stati migliori gli altri. Forse ci siamo ritrovati un po’ appesantiti dalla mattina o dalle difficoltà della gara. Cerasuolo non è arrivato in buone condizioni, non fresco o riposato. Sui 50 l’ho visto un po’ sotto tono. Nei 100 non riusciva a essere veloce con facilità e se perde quella brillantezza probabilmente non è arrivato fresco per esprimersi. L’approccio era giusto ma non era nella miglior forma. Guardando agli altri, Pinzuti ha fatto un buon tempo sotto al minuto e questo mi soddisfa".

Si passa poi alle raniste, dove non si è potuta esprimere Anita Bottazzo, out per malattia (così come Giovanni Izzo).

"Con la Castiglioni abbiamo lavorato per cercare i 200, ma non l’ho mai vista performante per fare un buon 200, e probabilmente ha pesato anche il non avere più l’obiettivo di un posto nei 100". Una chance poteva averla Busa nei 100 farfalla. "Michele ha fatto il personale nei 50 e nei 100 e bastava poco. La sua è stata una stagione in crescendo e il rammarico è che gli sarebbero bastati 3 decimi in meno per una qualificazione olimpica quasi impensabile fino a qualche mese fa. Questo dimostra che bisogna crederci fino in fondo".

Chiuso il capitolo olimpico, l’estate dell’Imolanuoto proseguirà con il giovanissimo Lorenzo Fuschini, ranista classe 2007, che parte oggi con gli Euro Junior di Vilnius: gareggerà nei 50, nei 100 e nei 200 rana. "Fuschini è un ragazzo molto combattente che si galvanizza nei contesti agonistici. Ultimamente è sembrato più brillante sulla velocità e vediamo saprà essere efficace anche sui 200".

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