REDAZIONE IMOLA

Basket serie B Nazionale: la Rucker San Vendemiano si dimostra più forte. L’Andrea Costa s’inceppa . Si ferma a 5 la scia vincente

La Rucker San Vendemiano batte l'Andrea Costa Imola con un netto 85-67. Gluditis e Chiappelli protagonisti, ma la Rucker si impone con autorità.

La partita dell’Up Andrea Costa giocata ieri sera

La partita dell’Up Andrea Costa giocata ieri sera

RUCKER SAN VENDEMIANO

85

UP ANDREA COSTA IMOLA

67

RUCKER: Zacchigna 7, Antelli 10, Tadiotto 5, Gluditis 23, Fabiani 12, Dalla Cia, Preti 17, Cacace 11, Oxilia ne, Visentin ne, Faoro ne. All. Aniello.

IMOLA: Fazzi 7, Restelli 7, Toniato 10, Filippini 7, Klanjscek 14, Chiappelli 14, Martini 6, Fea, Sanguinetti 2 , Pavani ne. All. Angori.

Arbitri: Andretta e Zuccolo.

Note: parziali 24-19; 50-37; 67-53. Tiri liberi: 14/21, 9/12. Tiri da due: 19/28; 17/28. Tiri da tre: 11/36; 8/35. Rimbalzi: 44 (33+11); 31 (25+6).

Si ferma al Prealpi San Biagio Arena la striscia dell’Andrea Costa. Dopo la palla a due i primi minuti sono in equilibrio con le squadre che si scambiano i complimenti. I padroni di casa sono guidati dal bomber Gluditis che scalda la mano dall’arco, mentre per Imola è Chiappelli a trovare canestri pesanti. Il botta e risposta prosegue serrato: al 10’ la Rucker è avanti sul 24-19. Nel secondo periodo le percentuali di San Vendemiano si confermano elevate, con la squadra di Aniello che prova ad allungare nel punteggio: Imola replica con Toniato e Filippini, mentre l’atteso Klanjscek spara a salve dall’arco. La Rucker ne approfitta e punto dopo punto raggiunge la doppia cifra di vantaggio.

Di ritorno sul parquet la situazione non cambia: Imola cerca con veemenza di tornare a contatto, mentre San Vendemiano è brava nel fermare sul nascere ogni tentativo di rimonta. L’Andrea Costa con Chiappelli torna sotto trovando anche i punti di Klanjscek. L’inerzia cambia da una parte all’altra, ma la Rucker replica colpo su colpo: Fabiani, Preti e Cacace si aggiungono a Gluditis. Nell’ultimo periodo San Vendemiano parte forte e arriva oltre i 20 punti di vantaggio chiudendo di fatto i conti. Imola prova a non mollare fino alla fine, ma il disavanzo si rivela troppo ampio per essere colmato.

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