LUCA MONDUZZI
Sport

Andrea Costa, un’alchimia quasi perfetta. Difesa, ruoli e gerarchie: ecco il segreto

Basket B Nazionale Tre vittorie nelle ultime quattro gare: per la squadra di Di Paolantonio è decisiva la prossima sfida contro Vicenza

Andrea Costa, un’alchimia quasi perfetta. Difesa, ruoli e gerarchie: ecco il segreto

Andrea Costa, un’alchimia quasi perfetta. Difesa, ruoli e gerarchie: ecco il segreto

Ruoli e gerarchie ben definite in attacco, una difesa quasi maniacale dell’area e la possibilità a ogni partita di trovare protagonisti diversi. Sono evidenti gli ingredienti che stanno trascinando e guidando l’Andrea Costa in questa prima fase di un torneo vissuto finora al di sopra di quelle che potevano essere le previsioni iniziali, oltre che delle proprie potenzialità, emerse per l’opera dell’allenatore Emanuele Di Paolantonio, che per quanto non scenda in campo, è e continua ad essere il leader emotivo del gruppo che ha plasmato mentalmente e anche tecnicamente.

La parentesi vincente dell’ultimo periodo (tre vittorie nelle ultime quattro gare) conferma la serietà con cui i biancorossi stanno affrontando questo scorcio di campionato in cui la lotta salvezza mette in palio punti importantissimi: il successo esterno a Lumezzane è preziosissimo, così come lo sarà fare punti anche nelle prossime tre gare, a partire da domenica in casa con Vicenza, proseguendo nella trasferta di Taranto e il derby con Ozzano della prossima settimana.

Vittorie che l’Andrea Costa inseguirà puntando ancora su quelli che si stanno finora rivelando punti di forza. A partire dalla difesa della propria area, anche a costo di qualche minuto di zona di troppo, concedendo pochissime conclusioni da due (neppure 30 a partita) alle avversarie, ossia meno tiri facili, lasciando magari qualche spazio più aperto dalla lunga distanza: in questo fu brava Roseto ad approfittarne, ma non tutte le avversarie hanno lo stesso arsenale degli abruzzesi.

Davanti l’attacco si sta reggendo sull’apporto globale di tutto il gruppo.

Tre sono gli uomini che viaggiano in doppia cifra, ossia Aukstikalnis, Drocker e Corcelli: il lituano è il terminale predefinito e gara dopo gara sta allargando il proprio bagaglio tecnico, il play-guardia sta confermando la sua importanza e il capitano sta disputando la migliore stagione sia a livello tecnico che mentale. Vicino alla doppia cifra sono anche Crespi, Marangoni (anche lui come Corcelli), Ranuzzi (preziosissimo al ritorno dopo l’infortunio) e Fazzi, ma ugualmente importante è stato anche l’apporto di chi come Sorrentino, Martini e Bresolin parte più indietro, rivelandosi pedine preziose soprattutto in occasione dei diversi guai fisici che hanno minato la condizione ma non il rendimento dei biancorossi.

Sul fronte societario la dirigenza ha provveduto al pagamento della quarta rata federale (un esborso di più di 17mila euro) in scadenza ieri.

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