LUCA MONDUZZI
Sport

Andrea Costa, secondo ko

Basket B Nazionale Faenza dimostra di avere più energie e si prende il derby

Andrea Costa, secondo ko

I biancorossi si sono spenti nel finale

FAENZA

82

ANDREA COSTA

65

BLACKS FAENZA: Ndiaye, Poletti 17, Calbini 16, Vico 10, Naccari, Zangheri, Poggi 8, Dincic 2, Bendandi, Sirri, Cavallero 19, Fragonara 10. All. Garelli.

UP ANDRE COSTA IMOLA: Fazzi, Pavani 2, Restelli 10, Benintendi ne, Toniato 4, Filippini 4, Klanjscek 15, Chiappelli 9, Martini 12, Fea 5, Sanguinetti 4. All. Angori.

Arbitri: Roberti e Manco.

Note: parziali: 17-11; 35-31; 57-52. Tiri da due: 17/43; 13/36. Tiri da tre: 10/26; 7/26. Tiri liberi: 18/26; 18/22. Rimbalzi: 45; 44.

Seconda sconfitta consecutiva per l’Up Andrea Costa. I biancorossi cadono a Faenza dopo avere retto per tre quarti abbondanti contro la fisicità dei padroni di casa, per poi subire il break decisivo nell’ultimo quarto, dove tra palle perse (15 a fine partita) e un po’ di nervosismo (con l’espulsione di coach Angori) il derby prende la via di Faenza. Si parte subito zona contro zona nei primi minuti di un derby in cui i biancorossi sono supportati da una bella fetta di tifosi, ma sul parquet subiscono l’aggressività e il gioco rapido di Faenza, oltre ai due precoci falli di Filippini, e sul 12-2 al 5’ c’è il time-out di Angori. Uno 0-6 scuote Imola che ritrova efficacia offensiva, anche grazie ai lunghi Martini-Fea, trovando il meritato sorpasso sul 22-23 al 13’ con la tripla di Restelli.

La gara si accende, non ancora Klanjscek, con Angori che insiste sulla zona per limitare la fisicità dei Blacks che capitalizzano ai liberi. L’Andrea Costa sbaglia canestri facili per riavvicinarsi e Faenza allunga sul 43-32 sulla tripla di Calbini in avvio di terzo quarto. Martini è prezioso in attacco e i suoi cesti riavvicinano l’Up ma il lungo cade nel quarto fallo. La tripla di Toniato porta a rivedere la targa faentina (43-42 al 25’) ma quelle dei padroni di casa ricacciano indietro Imola che resta a contatto on Klanjscek sul finire del terzo quarto. Le difficoltà di Fazzi non aiutano il recupero di Imola, che però rosicchia e sulla tripla di Restelli pesca il 59-58 al 33’’.

La gara si infiamma e il controverso quarto fallo in attacco fischiato a Filippini sembra mandare in confusione l’Andrea Costa che perde la bussola in attacco. Arriva poi l’espulsione di coach Angori per proteste, Faenza approfitta della confusione, si prende l’inerzia dalla sua e scappa con Calbini e Poletti sul 75-58 al 37’, allungando fino al +20 che chiude la gara.

Le gare: Lumezzane-Omegna 74-72, Crema-Virtus Imola 65-83, San Vendemiano-Ragusa 85-76, Desio-Treviglio Brianza 74-82, Civitus Vicenza-Agrigento 75-71, Fulgor Fidenza-Gemini Mestre 83-85, Fiorenzuola Bees-Legnano 52-77, Capo d’Orlando-Monferrato 71-80, Bakery Piacenza-Az Saronno 84-79.

La classifica: Legnano 22, Treviglio 20, Faenza 18, Lumezzane, Omegna, Andrea Costa, Vicenza, Fidenza, Desio 14, Monferrato, Mestre, Capo d’Orlando 12, Virtus Imola 10, Piacenza, Agrigento 8, Fiorenzuola 6, Ragusa, Crema 4, Saronno 2.

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