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Volti scuri in casa Andrea Costa dopo la sconfitta con Piacenza. Una sconfitta che fa male, per come è venuta,...
Volti scuri in casa Andrea Costa dopo la sconfitta con Piacenza. Una sconfitta che fa male, per come è venuta, con tante e palesi difficoltà a costruire gioco in attacco, e che alla fine dei conti fa male anche per la classifica, avendo sprecato l’occasione per allungare sulla zona calda (l’ultima che vale i playout), ora distante quattro lunghezze. E non basta certo l’aver salvato la differenza canestri rispetto ai piacentini a guardare al bicchiere mezzo pieno dopo la serata di Cervia, dalla quale ne dovrà uscire un’Up diversa, capace di esprimere qualcosa di più a metà campo, per non dover dipendere sempre dalla variabilità delle percentuali al tiro (domenica 27 per cento dal campo).
"Non siamo per nulla contenti, dovevamo vincere e non l’abbiamo fatto. In attacco onestamente ci abbiamo capito poco e niente, ci hanno sfidato tanto al tiro e le percentuali non sono state adeguate a una partita di questo livello – analizza il coach Matteo Angori (foto) –. Questa è la partita più brutta della stagione. Se a livello difensivo l’abbiamo preparata in maniera adeguata, in attacco il piano partita è saltato. Sulla difesa di Piacenza dovevamo muovere di più la palla, coinvolgere di più tutti, per scardinare il loro riempire l’area. Lo abbiamo fatto nei primi 15’, poi non l’abbiamo più fatto, monopolizzando troppo su Klanjscek. Mi prendo la mia responsabilità; adesso ci aspetta una settimana in cui toglierci di dosso le scorie di questa sconfitta e rialzarci, tornare in palestra a lavorare, avendo più fiducia in quello che facciamo, più fiducia nei compagni e in quello che prepariamo in settimana".
Se il recupero di Sanguinetti (domenica 12’ in campo ma senza riuscire a offrire, se non parzialmente, la sua esperienza) potrà bastare per rinverdire il gioco biancorosso, lo dirà il campo. "È ancora molto indietro, ma ci sta mettendo molto del suo per tornare a livello dei compagni. Come pure Filippini è ancora indietro, ma abbiamo davanti a noi una settimana per allenarci. Serve un po’ di pazienza, ma da Mestre avranno più minutaggio e potranno tornare utili alla squadra".
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