Imola, 15 luglio 2023 – L’ultima volta che si esibirono a Imola, alla Casa Bianca c’era ancora George W. Bush, la Apple non aveva ancora lanciato il suo primo iPhone e la Nazionale italiana di calcio era ferma a tre titoli mondiali vinti. I social? Facebook, Twitter e Instagram nemmeno concepiti. Figurasi TikTok. I Placebo sono tornati in Autodromo a quattro lustri esatti di distanza dal concerto del 2003 all’Heineken Jammin’ Festival, arrivato a sua volta dopo gli show del 1999 e del 2001.
Chi all’epoca aveva vent’anni, oggi ne ha quaranta. E si presenta in Autodromo con il figlio adolescente per godersi dal vivo una delle band punk rock più amate degli anni Novanta e Duemila, ma ancora oggi in grado di stregare un pubblico come quello del paddock 2. Non le folle oceaniche dei concertoni del 2022, ma poche migliaia di appassionati (8mila secondo l’Autodromo) catturati dalle note del gruppo britannico formato dal cantante e chitarrista Brian Molko e dal bassista Stefan Olsdal.
Arrivano da varie parti d’Italia e qualcuno anche dall’estero. Ci sono i tecnici della Superbike in libera uscita, ma non è il pubblico delle moto, che qualche ora prima ha lasciato il circuito ed è pronto a tornare in pista già da questa mattina. Volti maturi, i modi di chi bazzica i concerti da una vita. La camminata lungo viale Dante, poi l’ingresso in pit-lane (le moto fuori dai box hanno fatto strabuzzare gli occhi a tutti) e infine l’approdo nel paddock. Il palco è vicino, la temperatura gradevole.
Si parte con l’appello (applauditissimo e alla fine raccolto salvo rare eccezioni) a tenere in tasca i cellulari per non rovinare l’atmosfera. Alle 21.30 la band sale sul palco e comincia a suonare. "Ciao Imola, torniamo indietro nel tempo!", promette Molko. È un po’ è così. Uno show di oltre un’ora e mezza, con l’ultimo album Never let me go del 2022 che si prende buona parte della scaletta. Ci sono Forever chemicals e Beautiful James, ma non mancano hit come The bitter end, Bionic, Song to say goodbye e Too many friends. E poi le cover, nel finale, con Shout dei Tears for fears e Running up that hill di Kate Bush.
Prima di arrivare a Imola, i Placebo si erano esibiti a Sonic Park in provincia di Torino (con tanto di insulti non ripetuti ieri sera alla premier Giorgia Meloni) e al Lucca Summer Festival. Domani sera saranno già a Matera,mentre martedì si sposteranno al Piazzola Live Festival di Piazzola sul Brenta (Padova) e infine il 1° agosto chiuderanno il loro mini-tour italiano a Sassari.
Per l’Autodromo, il prossimo appuntamento con la musica è fissato invece per sabato 29 luglio. In quell’occasione, nel paddock è atteso l’Imola summer sound per la Romagna, evento benefico pro alluvionati nel quale saranno protagonisti Sfera Ebbasta, Luchè e Shiva. Previsto un pubblico analogo a quello di ieri sera. Per il ritorno dei grandi raduni che avevano caratterizzato l’estate 2022 bisognerà quindi attendere il prossimo anno.