ENRICO AGNESSI
Economia

Imola, Intelligenza artificiale: la grande sfida

All’incontro esperti e rappresentanti delle imprese del territorio. Gollini (Legacoop): «L’AI non si può fermare». Giannasi (Confartigianato): «Servono regole»

Il sindaco introduce l’evento

Il sindaco introduce l’evento

Imola, 17 ottobre 2024 – L’impatto dell’Intelligenza artificiale sul tessuto economico produttivo del territorio e sulla qualità del lavoro e della vita è stato il tema al centro dell’incontro di ieri sera nella sala Bcc città e cultura dal titolo ‘Intelligenza artificiale in azione: scenari e innovazione sul territorio’. Protagonisti dell’iniziativa, esperti, imprenditori e professionisti del settore.

L’evento rientra nelle attività del ‘Laboratorio aperto’ del Circondario, progetto triennale interamente finanziato con 280mila euro di fondi europei, che riguarda appunto azioni di divulgazione e conoscenza sui temi dell’intelligenza artificiale, dell’innovazione, della tecnologia, della cybersecurity e della sostenibilità ambientale. Il Circondario ha affidato la realizzazione delle attività del ‘Laboratorio aperto’ a Boom knowledge hub, decidendo di caratterizzarne le attività rivolgendosi a due target specifici: pmi e società partecipate da un lato; gli studenti dall’altro.

Panieri: “L’Ai creerà nuove professionalità”

“Un progetto che parla a tutto il territorio – sottolinea il sindaco Marco Panieri, presidente del Circondario, portando i saluti istituzionali assieme all’assessore allo Sviluppo economico, Pierangelo Raffini –. L’intelligenza artificiale cambierà alcune professionalità, ma ne creerà delle nuove”.

L’evento, moderato da Valerio Baroncini, vicedirettore del Resto del Carlino, ha visto la presenza di speaker di rilevanza nazionale come Jacopo Perfetti, professore alla Sda Bocconi School of management, che ha messo in guardia sui deep fake, video immagini realizzati attraverso l’intelligenza artificiale che sembrano perfettamente reali (“Non possiamo più concederci il lusso della pigrizia informativa e dire ‘L’ho visto su internet’”).

“Una rivoluzione”

Per Marco Ciotoli, co-fondatore e amministratore delegato Humans.tech, “siamo davanti a una rivoluzione che cambierà tutto”, mentre Franco Callegati, professore ordinario alla facoltà di Informatica dell’Università di Bologna, inquadra la questione da un punto di vista diverso. “Quello che conta adesso è saper specificare bene cosa vogliamo a questo nuovo strumento”, avverte Callegati in riferimento ai linguaggi per programmare e allenare l’intelligenza artificiale. Da parte sua Francesco Ubertini, presidente del centro di calcolo Cineca (che sull’intelligenza artificiale gioca un ruolo importante anche con il suo supercomputer Leonardo), rimarca l’importanza della “messa a disposizione dei dati e della creazione di sistemi aperti e gratuiti attraverso la condivisione dell’esperienza”. E ha ricordato che il tema non è nuovo, anzi: “Le intelligenze artificiali si studiano da decenni nel mondo accademico, ma mancavano la potenza di calcolo e dei dati”. Oggi invece ci sono entrambi.

"Necessario porre delle regole”

Al termine degli interventi, tavola rotonda di confronto delle associazioni di categoria. “L’intelligenza artificiale è penetrata fin qui a macchia di leopardo”, riferisce Luca Palladino (presidente di Cna Imola), parlando delle piccole e medie imprese imolesi. Alessandro Giannasi (Confartigianato Bologna) sottolinea invece la necessità di “governare il sistema dell’intelligenza artificiale con protocolli e regole”.

Per Carlo Alberto Gollini (presidente di Legacoop Imola), questa nuova tecnologia “non si può fermare e porta a un beneficio, ma cavalcarla non è facile. Nelle nostre cooperative – prosegue Gollini – stiamo cercando di mantenere la curiosità di andare a capire qualcosa di più di quello che si può applicare per migliorare la vita dell’azienda”. Marco Gasparri (presidente della delegazione del circondario imolese di Confindustria Emilia Area Centro) vede già un “utilizzo abbastanza massiccio delle tecnologie digitali legate all’intelligenza artificiale” e rimarca al tempo stesso l’importanza della “qualità dei dati” che vengono affidati a quest’ultima.

Gli appuntamenti

Proseguono nel frattempo i corsi di ‘Laboratorio aperto’. Questo mese hanno preso invece il via quelli legati a ‘Dati, digitalizzazione e intelligenza artificiale’, che si pongono come obiettivo quello di offrire una panoramica completa e approfondita sulle potenzialità delle analitiche, della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale nei contesti aziendali. Il primo appuntamento si è tenuto nei giorni scorsi nella sala Senna dell’Autodromo. Gli altri due sono in programma, nello stesso posto, il 30 ottobre e il 14 novembre a partire dalle 9.