Imola, 6 dicembre 2024 – Oltre 223mila euro da dividere per le 346 famiglie ammesse al contributo. È quanto la Regione ha destinato al circondario imolese per finanziare il ‘bando affitti’, pensato appunto per quei nuclei bisognosi di un aiuto nel pagamento dei canoni di locazione. Una somma, quella stanziata dall’ente di viale Aldo Moro a Bologna, alla quale l’Asp imolese aggiungerà ulteriori 225mila euro avanzati dalla precedente graduatoria. A conti fatti, dunque, 450mila euro circa con i quali rispondere al maggior numero di domande possibili, considerando che ognuna delle 346 famiglie di cui sopra può ambire al rimborso del pagamento di massimo tre mensilità per un totale non superiore ai 1.500 euro.
“Non arriveremo a coprire in maniera totale tutte le richieste – premette l’assessora alle Politiche sociali, Daniela Spadoni –. Ma grazie comunque a una buona programmazione dell’Azienda servizi alla persona, arriveremo di certo a dare risposta al numero più alto possibile di domande. E lo faremo senza aver creato false aspettative”.
Il riferimento è al fatto che, nel bando aperto nei mesi scorsi, l’Asp aveva scelto di abbassare da 8mila a 6.400 euro la soglia Isee da non superare per poter presentare l’istanza e di tenere fermo a 1.500 euro il contributo massimo previsto contro i 2mila euro consentiti (almeno sulla carta) dalle linee regionali.
“Sono contenta perché abbiamo lavorato bene negli anni passati, quando ancora avevamo le risorse necessarie, puntando su una programmazione efficace anziché sul tentativo vano di risolvere l’emergenza – commenta l’assessora Spadoni –. Ora invece il Governo continua a tagliare fondi, con una mossa spudoratamente politica, fatta – sostiene – per mettere in difficoltà l’ente pubblico più vicino ai cittadini”.
Sono complessivamente 27.706 le domande presentate a livello regionale per accedere ai contributi previsti dal bando. Di queste, quelle valide e che dunque possono entrare in graduatoria sono 16.006 in tutta l’Emilia-Romagna, mentre ai fini del riparto dei 10 milioni stanziati complessivamente dalla Regione si sono considerate le 13.572 che rientrano nella soglia dei 6.400 euro di Isee.
“Continua il nostro impegno a fronte di un’emergenza abitativa in crescita e a un mercato degli affitti che tende ad escludere sempre più persone: famiglie monoreddito, giovani lavoratori, studenti, anziani – sottolinea da parte sua l’assessora regionale alle Politiche abitative Barbara Lori -. Quest’anno, per intercettare le situazioni di maggiore bisogno, in accordo con i Comuni tramite i rappresentanti dei tavoli provinciali per le politiche abitative, abbiamo abbassato la soglia Isee e aumentato l’importo del contributo. La Regione c’è, come c’è stata negli anni passati, ma è evidente che il nostro intervento da solo non basta. Ed è grave la totale assenza del Governo che nel 2022 ha azzerato il Fondo nazionale per l’affitto – accusa – . Serve un Piano casa degno di questo nome capace di rispondere a bisogni diversificati e a partire dalle situazioni di maggior fragilità ma anche rivolte a lavoratori e studenti”.