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Teatro di Imola, boom degli abbonamenti: cresciuti del 23% in un anno

Fra conferme e nuove tessere si arriva a 1.775 spettatori. Panieri e Gambi: “Grandi risultati”

Teatro comunale di Imola

Il teatro comunale Ebe Stignani

Imola, 14 novembre 2024 – Numeri positivi per la campagna abbonamenti 2024/25 del teatro comunale Ebe Stignani, che si prepara alla nuova stagione di prosa (si parte dal 20 al 24 novembre con Re Lear) con protagonisti Elio De Capitani, Angela Finocchiaro, Neri Marcorè, Serra Yilmaz, Lunetta Savino, Ambra Angiolini, Andrea Pennacchi e Gabriele Lavia.

Il 94% dei 1.440 abbonati alla scorsa stagione ha infatti riconfermato il proprio abbonamento, per un numero assoluto di 1.353; agli affezionati si sono poi aggiunti 422 nuovi abbonati (l’anno precedente erano 250, +70%). Il numero totale degli abbonati arriva così a toccare quota 1.775 spettatori, oltre il 23% in più rispetto alla stagione precedente. Tanti anche i giovanissimi: sono 67 gli abbonamenti di chi ha meno di vent’anni. Infine gli incassi, che registrano un +23%, per un totale di quasi 318mila euro.

“Che grandi risultati – esultano il sindaco Marco Panieri e l’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi –. La stagione teatrale dello Stignani rappresenta un orgoglio e un valore per la città, e questa campagna abbonamenti lo conferma. Il teatro è un grande protagonista della vita culturale cittadina, è evasione, è divertimento ma è anche stimolo alla riflessione, è quindi appuntamento imprescindibile nella vita culturale della città. Gli abbonamenti dei giovanissimi sono il risultato del percorso di sempre maggior apertura dei nostri teatri verso il pubblico dei più giovani, tramite le tante iniziative che a loro abbiamo riservato negli ultimi anni”.

Soddisfatto anche il direttore del teatro, Luca Rebeggiani. “Un’impennata così forte di nuovi abbonati conferma la bontà del lavoro della nostra squadra perché una stagione teatrale è composta da tante anime – commenta Rebeggiani –. Ovviamente il cartellone gioca un ruolo importante ed è la parte più tangibile. Ma dietro c’è un gran lavoro che va dalla biglietteria alla contabilità, dall’accoglienza del pubblico alla gestione logistica del teatro”.

Il direttore del teatro allarga così i meriti del successo. “Quest’anno abbiamo potenziato e differenziato la comunicazione, cosa che ci ha permesso di raggiungere moltissime persone – spiega Rebeggiani –. Poi lo staff tecnico cura sempre con attenzione l’accoglienza delle compagnie e questo ci consente di avere una sorta di trattamento privilegiato anche dai più grandi nomi del teatro italiano, che vengono e tornano volentieri a Imola. E soprattutto – può sembrare paradossale – essendoci un rapporto molto stretto fra palcoscenico e pubblico, questa crescita la si deve anche al pubblico stesso, che in questi anni si è fatto molto apprezzare dai cast: attrici e attori sentono che qui c’è un pubblico affezionato e questo ci ha permesso di farli a loro volta affezionare alla nostra città. L’eccezionale risultato è quindi il frutto di tanti fattori concatenati”.