MATTIA GRANDI
Cultura e spettacoli

Al Bano, ‘felicità’ imolese. La hit cantata con Panieri: “Ho vissuto quattro vite”

L’artista ospite dell’Autodromo ha presentato il suo libro autobiografico: “Ho fatto tesoro della parte positiva della vita schiacciando la negatività”

Al Bano sul palco assieme al sindaco Panieri durante la presentazione del suo libro

Al Bano sul palco assieme al sindaco Panieri durante la presentazione del suo libro

Imola, 10 marzo 2025 – ‘Felicità’ in salsa imolese è Al Bano che canta una delle sue più celebri hit insieme al sindaco Marco Panieri.

L’istantanea da copertina del pomeriggio di ieri trascorso insieme ad Albano Carrisi ospite all’autodromo Enzo e Dino Ferrari per presentare il suo libro autobiografico ‘Il Sole dentro’ (Mondadori, 2024).

Ma il Leone di Cellino San Marco, dopo il Premio alla Carriera ritirato al San Marino Song Contest nella serata di sabato, era già nel centro storico della città in riva al Santerno in tarda mattinata tra selfie con i passanti.

Bagno di folla, qualche ora dopo, anche nella sala del museo multimediale ‘Checco Costa’ per ascoltare i suoi racconti di vita. Cappello bianco in testa, jeans, giubbotto marrone e foulard al collo. Ottantuno primavere sulla carta d’identità ma grinta e tempra da ragazzino: “Ho quattro volte vent’anni come le vite che mi sento di aver vissuto – ha spiegato al pubblico Al Bano –. Un percorso meraviglioso perché ho trovato la forza di fare tesoro della parte positiva schiacciando ogni negatività”.

Gli inizi, da immigrato, a Milano: “Ho lavorato come cameriere, un banco di esperienza prezioso del quale non mi vergogno affatto – ha svelato –. Alla mia famiglia in Puglia, però, dissi di essere stato assunto come impiegato nel municipio meneghino”.

Una storia unica, con 60 anni di carriera su e giù dai palchi di tutto il mondo, e oltre 25 milioni di dischi venduti. Un successo partito con l’intramontabile pezzo ‘Nel sole’: “Un regalo di Dio, il sole è energia, luce e forza – ha continuato Carrisi –. Ancora oggi mi fermo, affascinato, a guardare quella palla di fuoco che brilla nel cielo. Una magia che mi ha portato fortuna”.

Già, durante le registrazioni dell’omonimo ‘musicarello’, l’incontro con l’ex moglie Romina Power: “Non sapevo chi fosse quell’attrice americana in minigonna né tantomeno suo padre e sua madre – ha aggiunto –. Non fu un colpo di fulmine, ma dopo un mese di riprese scattò qualcosa. La scena del nostro bacio? La sbagliai apposta dieci volte ma l’avrei rifatta altre venti”. Poi, nel 1993, la tragedia della scomparsa della primogenita Ylenia a spezzare l’incantesimo: “Niente è stato più come prima - ha confidato –. Un colpo letale per qualsiasi relazione”.

Un’esistenza caratterizzata da celebri incontri: “Da Giovanni Paolo II a Michail Gorbacëv, da Diego Maradona a Papa Francesco – ha rimarcato Al Bano –. Il più grande della musica italiana? Adriano Celentano, con lui c’era vita sul palco”.

Immancabile una stoccata finale sull’esclusione sanremese: “Per l’ultima edizione del Festival avevo preparato tre canzoni – ha concluso –. Una più bella dell’altra, ma mi hanno sbattuto le porte in faccia”.