
Debutta con la 6 Ore di Imola ’Dinner in the sky’, una piattaforma sospesa vicina alla griglia di partenza. Previsti diversi slot di accesso: dal pranzo fino al pasto serale. I menù verranno curati da ’La Fenice’.
Un’esperienza gastronomica ad alta quota tra le stelle dei motori. Dinner in the Sky, celebre ristorante sospeso a 50 metri d’altezza per la prima volta in Italia, fa rotta sull’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola e prenota già il posto di gettonatissima attrazione in occasione del Wec e del Gran Premio di Formula 1. Brunch, pranzi e cene esclusive con vista privilegiata sul circuito per vivere le corse da una prospettiva insolita e suggestiva. La piattaforma verrà posizionata in corrispondenza della griglia di partenza, a ridosso del podio, per ammirare dall’alto gran parte del tracciato romagnolo.
Un’angolazione privilegiata sulla celebre curva della Rivazza, tra i punti più adrenalinici e amati dai tifosi delle quattro ruote motorizzate. Il connubio perfetto tra sport e cucina ma anche la vetrina ideale, nel cuore di quella Motor Valley che tutto il mondo ci invidia, per mostrare il meglio dell’ospitalità e della creatività italiana. Gli esclusivi menù saranno curati da ‘La Fenice’, eccellenza nel campo del catering e del banqueting, e il debutto è già cerchiato in rosso sul calendario durante la 6 Ore di Imola del Wec.
Sette le slot di accesso: brunch, con sessioni alle 10.30 e alle 11.30, pranzo alle 13, merenda alle 15.30 e alle 16.30 e cena con la doppia opzione delle 19.30 e 21. L’anteprima ideale per entrare in modalità Gran Premio di Formula 1 del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna. Partner d’eccezione, in questo caso, sarà Lenovo che ha stretto con Dinner in the sky una collaborazione per quanto riguarda prove libere, qualifiche e la gara di domenica. Otto le sessioni d’ingresso durante il week end del massimo circus automobilistico in città: colazione, alle 10 e alle 11, pranzo alle 13 e alle 14.30, merenda alle 15.30, apericena alle 16.30, 18 e 19. L’attrazione è gestita da Dits Italia, che dal 2019 porta questo spettacolare format nelle principali città della penisola, sulla scia dei consensi riscossi in ogni angolo del globo.
I numeri parlano chiaro: dal 2006, infatti, sono stati oltre 10mila gli eventi realizzati in alcune delle città più iconiche del pianeta come Las Vegas, Dubai, Londra e Bruxelles. "Portare Dinner in the Sky all’autodromo di Imola è per noi motivo di grande orgoglio — ha detto Stefano Burotti di Dits Italia — . Siamo entusiasti di poter offrire un’esperienza così esclusiva in uno dei luoghi più iconici e amati dagli appassionati di motori". Soddisfatto il direttore generale del circuito, Pietro Benvenuti: "Siamo il primo autodromo in Italia ad ospitare Dinner in the Sky – ha aggiunto -. Offrire questa opportunità in occasione di due eventi di rilievo mondiale significa esaltare ulteriormente il valore e l’attrattiva del nostro circuito. Una bella modalità per rafforzare il legame tra motorsport, eccellenza italiana e intrattenimento".
Per il sindaco di Imola, Marco Panieri: "Un’iniziativa che unisce spettacolarità, qualità e innovazione per valorizzare ancora una volta una città capace di attrarre innovazioni sempre più coinvolgenti – ha sottolineato -. Un’offerta inedita che rafforza l’identità dell’autodromo come luogo d’eccellenza non solo sportiva ma anche turistica e culturale". I biglietti (a cui si dovrà sommare comunque il tagliando di ingresso al circuito, ndr) sono già disponibili in prevendita sul sito ufficiale di Dinner in the Sky con prezzi che, per il Wec, vanno da 85 a 207 euro a persona ma che arrivano pure a superare i 1.2mila euro cadauno nella già esaurita slot pranzo per la F1.
Mattia Grandi