REDAZIONE IMOLA

Vitamina C, ora si fa sul serio . Le imprese prendono forma: "I giovani si mettano in gioco"

Entra nel vivo il progetto dell’Alleanza delle cooperative rivolto agli studenti delle superiori. Gioacchino: "L’imprenditorialità è la capacità di creare un’opportunità partendo da un problema".

Vitamina C, ora si fa sul serio . Le imprese prendono forma: "I giovani si mettano in gioco"

Entra nel vivo ‘Vitamina C’, il progetto dell’Alleanza delle cooperative italiane Imola rivolto agli studenti delle scuole superiori, che ha come obiettivo la condivisione dei valori della cooperazione e della cultura d’impresa. Dopo un primo incontro introduttivo per illustrare i sette principi della cooperazione, nei giorni scorsi all’auditorium Cefla si è tenuto il secondo incontro dal titolo ‘Dall’idea all’impresa: design thinking e business plan’, al quale hanno preso parte cinque istituti superiori (Paolini, Alessandro da Imola, Valeriani e Scarabelli di Imola più il Canedi di Medicina) per un totale di sette classi (terze e quarte) e 150 studenti e studentesse.

"Dovete mettervi in gioco, comunicarci le vostre idee partendo da cosa manca nel territorio o dai vostri bisogni, creando un’impresa cooperativa", ha ricordato Rita Linzarini, responsabile del progetto Vitamina C, dopo che in precedenza era toccato al vicepresidente di Cefla, Claudio Fedrigo, portare ai ragazzi e alle ragazze i saluti del colosso cooperativo imolese.

A mostrare in maniera molto interattiva e appassionata ai ragazzi come far nascere un’idea, come trasformarla in un’impresa e come creare un business plan per promuoverla è stato Massimo Giacchino, che da studente ha partecipato a ‘Vitamina C’ e oggi è un consulente esperto in marketing e analisi di mercato, mentore per le startup dell’Università di Bologna (Almacube) e collaboratore di Art- ER e Fondazione Golinelli. Giacchino ha proposto ai ragazzi il metodo del ‘design thinking’ (progettare il pensiero), che viene insegnato all’Università di Stanford in California e molto utilizzato anche nella Silicon Valley per sviluppare un’idea di impresa in cinque fasi e, successivamente, promuoverla per renderla vincente attraverso lo schema del business model Canvas.

Nella seconda parte della mattinata, poi, i ragazzi si sono divisi in gruppi e si sono messi in gioco partendo da un problema, cercando le possibili soluzioni e traducendole in un’idea di impresa.

"L’imprenditorialità è una competenza trasversale chiave in tutte le sfere della vita – ha detto Giacchino ai ragazzi –. È la capacità di creare un’opportunità partendo da un problema. In questo è importante sbagliare perché lì risiede lo spazio di apprendimento. Anche il progetto Vitamina C vi aiuta a stare nel mondo in modo attivo e a cogliere le opportunità. Per me è stato così". Complessivamente, nel corso degli anni Vitamina C ha coinvolto oltre 8mila studenti e 398 classi, raccogliendo 451 progetti con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale.