Verranno abbattuti nei prossimi giorni i due pini in viale De Amicis, uno dei quali di rilevanti dimensioni, finiti sotto la lente del Comune dopo le segnalazioni dei residenti allarmati per la loro eccessiva pendenza. La zona, quasi all’incrocio con la via Emilia Levante (rotonda di porta Faenza), era stata transennata già martedì mattina, quando le forti raffiche di vento avevano fatto alzare la soglia di attenzione.
In realtà, come ricostruito ieri dal Comune, i due alberi risultano "da tempo sotto osservazione da parte del Servizio Verde di Area Blu", società alla quale l’ente di piazza Matteotti ha affidato la gestione del verde pubblico, che ha effettuato "varie verifiche e prove di tenuta". La decisione di abbattere i due pini, di cui uno fortemente inclinato verso le case, non sarebbe dunque dovuta a problemi di stabilità, ma "di compatibilità con il luogo in cui sono, vista la vicinanza con gli edifici", riferiscono sempre dal Comune.
I tecnici di Area Blu sottolineano inoltre che non giova in nessun caso intervenire con potature, che, per via della particolare struttura di questa pianta, "nella maggior parte dei casi ridurrebbero la resistenza dell’albero, introducendo rischi di rottura del tutto imprevedibili".
Del resto, molti cittadini hanno esperienza della difficile convivenza tra pino domestico e ambiente urbano. Aggressività degli apparati radicali e la possibilità di schianti di rami in caso di nevicate possono creare danni a strutture e auto in sosta.
Altro problema è l’inclinazione caratteristica di diversi individui. Quasi tutti i pini sono piante pioniere, in grado cioè di colonizzare per primi terreni aperti e inospitali e, come la maggior parte delle piante pioniere, sono anche eliofile e tendono pertanto ad orientare l’intera struttura in modo da ricevere più illuminazione possibile.
Questo fa sì che orientino chioma e fusto verso la luce solare, deformandosi anche in maniera significativa per poterla raggiungere.
Il Comune, tramite Area Blu, assicura comunque che "come avviene nei casi di abbattimento di alberi del patrimonio pubblico", provvederà a sostituire i due pini mettendo a dimora, in modo compensativo, nuovi alberi in altre aree verdi della città ancora da definire.