Imola, 19 giugno 2021 - Valutare l’istituzione di una "zona di rispetto" con limite massimo di velocità di 30 chilometri orari nel comparto di viale Dante. È quanto sarà chiamata a fare presto la Giunta dopo che, l’altra sera, il Consiglio comunale ha approvato una mozione presentata da Filippo Samachini (Imola Coraggiosa) per un vasta area cittadina che di fatto collega il centro storico all’Autodromo. Il perimetro è infatti quello delimitato a nord da viale Zappi, a sud dai viali Pirandello e Graziadei, a ovest da via Boccaccio e a est da via Manzoni. È evidente che, trattandosi di una nuova proposta che formalmente ancora deve arrivare sul tavolo della Giunta, non si conoscono i tempi dell’operazione. Tuttavia, è lecito ipotizzare tempi brevi, soprattutto in virtù del fatto che l’istanza di Samachini sembra sposarsi perfettamente con l’idea di città dell’assessora alla Mobilità sostenibile, Elisa Spada, non a caso anche lei candidata alle ultime elezioni amministrative con la lista di matrice ecologista Imola Coraggiosa. "Ci sono diversi buoni motivi per orientare parti della nostra città verso zone 30 – ha ribadito in Aula la Spada –. Riuscire a ridurre la velocità è lo strumento per promuovere la sicurezza delle strade, abbassando l’incidentalità e i livelli di inquinamento. Poi si genera uno spazio pubblico più piacevole, con le persone che si possono muovere in sicurezza. E quella di viale Dante è un’area con presenza di parchi e giardini, caratterizzata da una zona residenziale con strade non particolarmente larghe, ma molto frequentate. Rendere la città meno inquinata e rumorosa è un valore al quale vogliamo tendere nel nostro mandato". A conferma di come l’area in questione sia effettivamente destinata a vedere presto ridotti i limiti di velocità esistenti, vale la pena di ricordare come lo scorso novembre sia già stata istituita una prima ‘zona 30’ in viale Dante, ma solo nel tratto che va da viale Pirandello a piazza Ayrton Senna, e nelle strade interne all’Autodromo. Contraria alla proposta di Samachini (avallata dal resto della maggioranza targata Pd-Imola Corre e sulla quale si sono astenuti Fratelli d’Italia e la lista civica Cappello) è la Lega, che nella seduta dell’altra sera avrebbe voluto discutere di altro. "Con decine di mozioni e interrogazioni all’ordine del giorno, tra cui alcuni documenti scottanti, come la mozione sul ‘caso Iran’, siamo riusciti a discutere solo tre atti, due della stessa maggioranza – protesta Riccardo Sangiorgi, consigliere comunale del Carroccio –. Tre ore per parlare di limiti di velocità e monopattini elettrici. Interventi lunghi, ripetitivi e autocelebrativi. La maggioranza dovrebbe parlare meno, ma agire di più. I cittadini aspettano risposte concrete, non ore di propaganda. Una seduta consiliare oscurata da tatticismi politici e da una visione della città del tutto ideologica e fuori dalla realtà".
CronacaViale Dante Imola: "Più sicurezza e meno smog con i 30 all’ora"