
Imola (Bologna), ‘La Vena del Gusto’: conferenza di presentazione (Foto Isolapress)
Borgo Tossignano (Bologna), 9 settembre 2014 - Intanto, già il fatto che raddoppia è una buona notizia. Un segno che la passione per i sapori del territorio unita all’amore per l’ambiente non è destinata a restare confinata in ristretti confini di striminzite celebrazioni. La Vena del Gusto terrà dunque banco sabato 13 e domenica 14, due giorni pieni dedicati al meglio del meglio nel e intorno al paese che sorge appunto sui gessi, a loro volta inseriti nel Parco regionale della Vena del Gesso. La manifestazione è stata presentata al Nuovo Circondario dal sindaco di Borgo Tossignano Clorinda Alessia Mortero, dal fiduciario di Slow Food Imola Marco Vanelli e da Laura Giorgi, di Slow Food regionale.
Sabato dalle 10 alle 12.30 la prima iniziativa per il pubblico: visita guidata e vendemmia alla vigna Tramosasso: al rientro degustazioni di vini per gli adulti e pigiatura dell’uva per i bimbi in piazza Andrea Costa. Il pomeriggio sarà dedicato alle api e al miele: alle 15 al palazzo Baronale inaugurazione della mostra Mieli d’Etiopia, allestita sulla base del progetto dei mieli africani ‘Presidi slow food’ Italia, realizzata in collaborazione con il Conapi. Ci sarà spazio per il miele bianco etiope, una rarità.
Alle 16 degustazioni guidata di dieci mieli italiani, poi lezione sulla vita delle api a cura dell’apicoltura Berti, piccolo mercato dei prodotti dell’alveare e infine una bella merenda al miele. Particolarmente gustosa si profila la cena alla trattoria Fita di Borgo Tossignano, locale che da circa un anno è tornato nelle mani degli eredi di chi l’aveva fondata. Piatti costruiti con prodotti rigorosamente del territorio: «Noi cerchiamo la piccola agricoltura di qualità — ha sottolineato Laura Giorgi — e vi lavoriamo sempre molto. Cerchiamo le piccola aziende che tutelano il territorio, con il loro lavoro, e non lo abbandonano».
Domenica si comincia alle 10, con una passeggiata slow nell’alta via dei Parchi, con sosta a Campiuno («il custode della chiesa raccoglie il miele dai favi selvatici senza rovinarli», ha detto la Giorgi); ritrovo alle 10 al palazzo Baronale. Dalle 10.30 mercato agricolo in piazza, con una dozzina di aziende che saranno gomito a gomito con lo stan gestito dai polentari di Tossignano.
Nel pomeriggio, dalle 15.30, sempre negli spazi del palazzo Baronale laboratori per imparare a tirare la sfoglia, poi la legatura dei salumi e la cardatura della lana.