Imola, 19 novembre 2021 - Il centro medico dell’Autodromo, teatro della prima fase della campagna vaccinale a inizio anno e poi quartier generale per le somministrazioni dei preparati anti-Covid ai lavoratori di Sacmi e Cefla, è pronto a rimettersi in moto per le terzi dosi. Lo ha annunciato ieri sera in Consiglio comunale il sindaco Marco Panieri. «Il nostro territorio ha sempre anticipato la situazione che si è poi verificata nel resto della regione – ha spiegato il primo cittadino sollecitato dal consigliere comunale di opposizione Nicolas Vacchi (Fratelli d’Italia), che ha riportato il tema Covid nell’Aula di piazza Matteotti alla luce dell’aumento dei contagi degli ultimi giorni –. Forse perché qui abbiamo molte aziende o perché ci sono più contatti, non sono in grado di dirlo". Ciò di cui invece il sindaco Panieri sembra certo è il "boom" registrato nel circondario per la somministrazione delle terze dosi. "Sono già oltre 8.800 e siamo al lavoro per intensificarle ancora – assicura –. A Imola stiamo valutando la possibilità di riaprire un secondo punto vaccinale in Autodromo (dopo la chiusura di quello alla Tozzona, ndr) e in altri comuni quella di utilizzare, dove necessario, le Case della salute. Nelle Case residenze anziani, invece, siamo già a 700 terze dosi effettuate su 900 ed entro fine mese avremo completato la somministrazione". Poi c’è il tema del monitoraggio dei contagi. "Quasi mille tamponi giornalieri non sono poca cosa – rivendica in Aula il sindaco Panieri citando appunto i dati più recenti relativi alla capacità di effettuare i test nel circondario –. Freddo, stagione e iniziative varie fanno scattare un campanello d’allarme, ma la situazione è presidiata. Si possono fare più tamponi? Sì, ma bisogna anche finanziarli. L’inverno scorso avevamo l’esercito per supportare la campagna di monitoraggio, per quanto riguarda quest’anno stiamo valutando". Di pari passo bisogna portare avanti i controlli dei Green pass. "Come sindaci abbiamo sollecitato le forze dell’ordine a fare ancora più controlli – riferisce Panieri –. E presto arriveranno misure straordinarie di presidio con l’Ispettorato del lavoro che, assieme all’Ausl, ha il compito di vigilare per quanto riguarda il rispetto delle regole". Venendo invece al focolaio all’ospedale Santa Maria della Scaletta, che aveva originato l’intervento in Aula di Vacchi, "abbiamo chiesto all’Ausl di attivarsi – fa sapere il sindaco Panieri – per aumentare le misure di presidio. I due operatori contagiati avevano già fatto anche la terza dose, erano asintomatici, e la loro positività è emersa nei controlli fatti per prevenire la diffusione del Covid. Purtroppo, quando non ci sono sintomi, si arriva quando le persone hanno già iniziato a contagiare. Presidi e dispositivi di protezione individuale sono però alla loro quota massima, ed è giusto proseguire così. Stiamo mettendo in campo tutte le misure possibili". Infnje, il bollettino: sono 35 i casi di Covid registrati nel circondario su 726 test molecolari e 365 test antigenici rapidi refertati. Alto anche il numero dei guariti nelle ultime 24 ore: sono 33. Per questo motivo, il dato delle persone attualmente positive al Covid nel circondario cresce di sole due unità e si attesta oggi a quota 449. Restano quattro gli imolesi ricoverati in terapia intensiva a Bologna.
CronacaVaccino Imola: per le terze dosi c’è l’Autodromo