Si è conclusa con successo l’edizione 2024 di "Ifab 4 Next generation talents", il progetto dedicato ai giovani promosso da Ifab, la Fondazione per lo sviluppo dei big data e l’intelligenza artificiale, e che ha visto recitare un ruolo da protagonista Boom, l’hub di Crif di Osteria Grande. Ifab 4 next generation talents ha coinvolto 100 studenti universitari di diversi corsi di laurea di atenei regionali sul ruolo che intelligenza artificiale e big data possono avere nell’affrontare problemi futuri, rendendo più facile l’ibridazione delle competenze e avviare progetti di idee. Se l’iniziativa ha visto protagonisti principe i 100 giovani studenti, un ruolo importante nell’anno dei lavori lo hanno recitato anche le cinque aziende socie di Ifab ed eccellenze del tessuto produttivo ed imprenditoriale di Bologna di rilievo internazionale: Crif, Alstom, Bonfiglioli, Banca di Credito Cooperativo e Prometeia.
Altro ruolo fondamentale quello di Boom, l’innovation hub di Crif insediato ad Osteria Grande che ha coordinato le attività e avviato una modalità innovativa di marketing recruiting con l’obiettivo di colmare l’attuale gap che c’è nel connettere fisicamente e virtualmente le aziende del territorio con i giovani talenti appartenenti ai più svariati indirizzi di studi. Grazie alla sinergia tra Boom, Ifab e i partner di progetto, gli studenti hanno avuto modo di frequentare seminari con illustri esperti di livello internazionale, esplorando le applicazioni dell’intelligenza artificiale in svariati domini applicativi e hanno lavorato in gruppo per risolvere alcune sfide poste loro dalle aziende partner del programma.
"Il progetto ha completato un anno di piena operatività, affrontando la sfida di combinare diversi saperi in una fase iniziale con l’innovazione tecnologica, i big data e l’intelligenza artificiale. Il gruppo è cresciuto, creando uno spazio di libertà e sperimentazione per i loro pensieri. Se il progetto farà la differenza anche per uno solo di questi giovani talenti, sapremo di essere sulla strada giusta", commenta Paola Manes, ideatrice del progetto Ifab 4 next generation talents.