Un Patto per il fiume Sillaro: "Subito un sopralluogo congiunto"

La lista civica di Gherardi chiede un maggiore impegno da parte del Comune e interventi di manutenzione

Un Patto per il fiume Sillaro: "Subito un sopralluogo congiunto"

Un Patto per il fiume Sillaro: "Subito un sopralluogo congiunto"

Arriva dal Patto per Castello l’ultimo ‘sos’ sul fiume Sillaro. La civica rappresentata in consiglio comunale dal candidato sindaco nelle ultime comunali Carlo Gherardi lamenta la grave assenza di manutenzioni nel corso degli ultimi anni e ricorda come "da almeno 3 settimane abbiamo presentato un ordine del giorno che punta molto più in alto della semplice pulizia, un odg che venne già bocciato dalla maggioranza il 26 febbraio. Oggi come allora, oggi come mesi e mesi fa – scrive il Patto per Castello –, chiediamo che il sindaco firmi la richiesta di un sopralluogo congiunto da monte a valle dei tecnici dell’Ente Regionale per la Protezione Civile - Rischio Idraulico sul tratto di Sillaro di nostra competenza, perché per legge questo è l’ente preposto a stabilire lo stato reale del corso d’acqua, dando ad ogni altro ente coinvolto i propri compiti in materia di progettazione e realizzazione". Il Patto prosegue sottolineando il grave stato in cui versa il fiume. "Il nostro torrente e i suoi affluenti, oltre che pieni di ogni tipologia di detrito e di vegetazione spontanea nata dove crea danni, sono colpiti anche da un dissesto idrogeologico imponente, con ogni tipologia di degrado, il tutto da almeno due mandati, mai monitorato da nessuno che possa valutare cosa e come fare per evitare un disastro annunciato. Alla luce di questo, chiediamo a tutti i consiglieri di Castel San Pietro, maggioranza e minoranza di avere coraggio e amore per il nostro territorio e di votare il 26 luglio a favore del nostro odg che chiede semplicemente l’invio di una pec da parte del sindaco Marchetti per fare finalmente questo necessario sopralluogo congiunto sul Sillaro da monte e valle del nostro territorio da parte dei tecnici responsabili alla presenza dei cittadini coinvolti, magari coinvolgendo anche i comuni limitrofi che sottendono territorialmente sull’alveo". Il Patto annuncia che "questo è l’ultimo tentativo che faremo a livello consiliare. Se anche il sindaco Marchetti, come successo con Tinti, non avrà mandato dal consiglio di porre la sua firma alla richiesta di sopralluogo, ci rivolgeremo alle autorità competenti in materia per individuare le responsabilità civili e penali dell’incuria in cui giace il torrente Sillaro e tutto il bacino idrico". Sul tema-Sillaro pure Fratelli d’Italia ha protocollato un question-time per chiedere la rimozione di due enormi tronchi all’altezza del ponte sulla via Emilia, fermi da più di un anno e che sono finiti al centro anche di un dossier-video realizzato in campagna elettorale dal Patto per Castello.

Claudio Bolognesi